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Mauro Icardi InterGetty

L’Inter non perdeva con tre goal di scarto in Serie A dal 2019: chi c’era in quella partita col Napoli

Era la partita che metteva in palio i punti necessari per l’aggancio al Napoli in vetta alla classifica di Serie A, per l’Inter invece il recupero del 14° turno contro la Fiorentina si è trasformato in una sorta di incubo.

I campioni d’Italia infatti, non solo solo incappati nella loro seconda sconfitta del torneo, ma anche in una battuta d’arresto che in un certo senso assume contorni storici.

Sì perché all’Artemio Franchi, i viola si sono imposti per 3-0 e i nerazzurri non perdevano con tre goal di scarto in campionato da quasi sei anni.

Un dato che amplifica l’impresa fatta dalla Fiorentina, ma che certifica evidentemente anche la forza di una squadra come l’Inter che dunque, durante il ciclo Inzaghi, non aveva mai perso con uno scarto così ampio.


  • L’ULTIMA VOLTA NEL 2019

    Per l’ultima sconfitta dell’Inter con tre goal di scarto in campionato bisogna tornare al 19 maggio 2019.

    In quella occasione i nerazzurri scesero in campo in quello che allora era ancora lo stadio San Paolo (sarebbe stato poi rinominato Diego Armando Maradona oltre un anno dopo) per affrontare il Napoli in una sfida valida per la trentasettesima giornata del campionato di Serie A 2018-2019.

    Sulla panchina dei nerazzurri sedeva Luciano Spalletti (presente anche al Franchi in occasione di Fiorentina-Inter ma in veste di commissario tecnico Azzurro) e in palio c’erano punti importanti perché, a differenza del Napoli di Carlo Ancelotti, la squadra meneghina non era ancora certa della qualificazione alla successiva Champions League (che otterrà poi all’ultima giornata battendo l’Empoli e assicurandosi il quarto posto).

    Tra quella partita di Napoli e quella di Firenze, sono passati qualcosa come 2090 giorni.

  • Dries Mertens NapoliGetty

    CHI GIOCÒ NAPOLI-INTER

    Da allora ovviamente molte cose sono cambiate e se nel frattempo Carlo Ancelotti è tornato al Real Madrid per vincere di nuovo tutto ciò che si può vincere, Spalletti è diventato il commissario tecnico della Nazionale dopo aver vinto proprio con il Napoli il terzo Scudetto della storia del club partenopeo.

    In quella occasione l’Inter si schierò con un 4-2-3-1 nel quale, davanti ad Handanovic, Miranda e Skriniar andarono a comporre la coppia centrale di una difesa, completata da D’Ambrosio ed Asamoah.

    Brozovic e Gagliardini formarono il duo di mediana, mentre a supporto dell’unica punta Lautaro Martinez, venne disegnato un trio che comprendeva Politano, Nainggolan e Perisic.

    Fu quella una partita senza storia che vide il Napoli prima portarsi avanti grazie a Zielinski al 16’, poi dilagare nella ripresa con Dries Mertens ed una doppietta di Fabian Ruiz. La rete della bandiera nerazzurra venne siglata da Mauro Icardi all’81’ su calcio di rigore.

    IL TABELLINO DI NAPOLI-INTER 4-1

    Marcatori: 16’ Zielinski (N), 61’ Mertens (N), 71’ Fabian Ruiz (N), 78’ Fabian Ruiz (N), 81’ rig. Icardi (I)

    NAPOLI (4-4-2): Karnezis; Malcuit, Albiol, Koulibaly (84’ Luperto), Ghoulam; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski; Milik (76’ Insigne), Mertens (90’ Younes). In panchina: Meret, Piai, Mario Rui, Maksimovic, Hysaj, Verdi. All. Ancelotti.

    INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, Miranda, Skriniar, Asamoah; Gagliardini (58’ Vecino), Brozovic; Politano (46’ Icardi), Nainggolan, Perisic (80’ Candreva); Lautaro Martinez. In panchina: Padelli, Ranocchia, Cedric, Dalbert, Joao Mario, Borja Valero, Keita. All. Spalletti.

    Arbitro: Doveri

    Ammoniti: Koulibaly (N), Nainggolan (I), Allan (N), Ghoulam (N)

    Espulsi: nessuno

  • Inter 2018 2019Getty

    I REDUCI DI QUELLA PARTITA

    Come detto, molte cose sono cambiate in casa Inter da quel 19 maggio 2019.

    Nella stagione successiva l’Inter decise di ripartire da Antonio Conte, che saluterà poi nel 2021 dopo aver vinto uno Scudetto. Proprio in quell’anno inizierà il ciclo Inzaghi che sin qui ha portato in bacheca uno Scudetto, due Coppe Italia e due Supercoppe Italiane.

    Di Spalletti abbiamo detto, ma dei giocatori che scesero in campo in quella partita? Tantissimi hanno lasciato l’Inter per iniziare nuove avventure o, come nel caso di Handanovic, per appendere gli scarpini al chiodo.

    D’Ambrosio oggi gioca nel Monza come Gagliardini, Skriniar si è appena trasferito al Fenerbahçe, Miranda ed Asamoah si sono ritirati, Brozovic gioca in Arabia Saudita con l’Al Nassr, Politano è al Napoli, Nainggolan è ripartito dalla seconda divisione belga, Perisic milita in Olanda nel PSV, mentre Lautaro Martinez nel frattempo è diventato capitano dell’Inter ed anche uno dei migliori centravanti della storia del club nerazzurro.

    Se si considera anche la panchina di quella partita (composta da Padelli, Ranocchia, Dalbert, Cedric Soares, Vecino, Borja Valero, Joao Mario, Candreva, Keita Baldé ed Icardi), si può notare che proprio Lautaro Martinez è l’unico reduce di quella partita che oggi veste ancora la maglia dell’Inter.

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  • ANCHE DOVERI

    In realtà ci sarebbe anche un altro reduce di quel Napoli-Inter che è stato tra i protagonisti di Fiorentina-Inter: l’arbitro della gare.

    Come nel maggio del 2019 al San Paolo, anche al Franchi a dirigere la sfida è stato Daniele Doveri.

    Una clamorosa coincidenza 5 anni, 8 mesi e 25 giorni dopo.

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