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Rasmus Hojlund of Man United Getty Images

L’Inter deve rinforzare il suo attacco: scatto per Hojlund, è lui la priorità per i nerazzurri

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Il Mondiale per Club, ma anche un occhio sul futuro. L’Inter è al lavoro negli Stati Uniti per vivere un torneo da protagonista e per mettersi definitivamente alle spalle la disfatta della finale di Champions League, ma intanto dietro alle quinte si ragiona su quelli che saranno i rinforzi da mettere a disposizione di Cristian Chivu, al quale è stato affidato il compito non solo di plasmare un nuovo ciclo, ma anche di tenere la squadra lassù tanto in campionato quanto in Europa.

Il tecnico romeno potrà contare su una base solida e composta da molti uomini esperti e già abituati a lottare per il vertice ma, per poter competere per i massimi livelli qualcosa andrà fatto soprattutto in attacco.

Con Correa che ha già salutato e Taremi (che non prenderà parte al Mondiale per Club poiché bloccato nel suo Iran in guerra) che sembra in procinto di farlo, vanno trovati almeno un paio di elementi capaci di garantire goal e continuità di rendimento.

La ricerca è già iniziata da tempo e, secondo quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, c’è un elemento che tra tutti è al centro dei pensieri dei dirigenti meneghini: Rasmus Hojlund.


  • Rasmus Hojlund Manchester United 2025Getty Images

    IL PRIMO DELLA LISTA

    Quello di Hojlund è un nome che già da tempo viene dato in orbita Inter, ma negli ultimi giorni si è verificata un’accelerazione importante.

    Il centravanti danese ha d’altronde tutte le caratteristiche giuste per inserirsi alla perfezione nel gruppo nerazzurro: è giovane, ha grandi potenzialità forse non totalmente espresse ancora, ha già maturato un’ottima esperienza internazionale e conosce già il calcio italiano.

    Un’aggiunta importante dunque, un elemento che rappresenterebbe più di una semplice riserva, anche se è reduce da annate, quelle vissute al Manchester United, non propriamente esaltanti.

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  • I POSSIBILI COSTI DELL’OPERAZIONE

    Arrivare ad Hojlund richiederà un investimento importante, ma comunque il valore del suo cartellino è calato rispetto ad un paio di anni fa quando, dopo un’ottima annata con l’Atalanta, si era guadagnato un posto tra i più forti talenti dell’intero panorama calcistico mondiale.

    Nell’estate del 2023 il Manchester United ha sborsato qualcosa come 70 milioni di euro più bonus per strapparlo alla concorrenza, una cifra che allora in molti considerarono elevatissima e che nei fatti si è rivelata sproporzionata.

    In Inghilterra Hojlund non è riuscito ad esprimere tutto il suo potenziale, non aiutato nemmeno da una squadra che ha fatto una fatica immane, e la cosa si è tradotta in un netto deprezzamento.

    Nonostante questo, per riuscire a portarlo a Milano bisognerà mettere sul piatto almeno 45 milioni di euro, ovvero la cifra minima che eviterebbe ai Red Devils una minusvalenze.

    L’Inter al momento non può spingersi fino a tale soglia, ma le parti sono già al lavoro per trovare la formula giusta. Si potrebbe partire da un prestito oneroso con diritto di riscatto, una strada che consentirebbe di dilazionare l’esborso.

    Allo United puntano ovviamente ad una cessione a titolo definitivo, ma i prossimi giorni diranno se e su quali basi si potrà trovare un’intesa.

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  • REDUCE DA ANNATE COMPLICATE

    Quando nell’estate del 2023 il Manchester United è andato in ‘all in’ su Hojlund, l’ha fatto con la convinzione di potersi assicurare un attaccante che avrebbe potuto garantire tanti goal e per molti anni.

    Il giovane talento attorno al quale costruire il reparto offensivo, ma le cose non sono andate secondo i piani.

    Di fatto Hojlund in Inghilterra ha deluso le aspettative, visto che ha fatto enorme fatica soprattutto in Premier League. Se è infatti riuscito ad andare in doppia cifra al primo tentativo (10 goal in 30 partite), molto peggio ha fatto nell’ultima stagione nella quale non si è spinto oltre le 4 reti in 32 presenze.

    Di lui, negli ultimi dodici mesi, si è parlato soprattutto per l’incapacità di incidere e per i lunghi periodi di digiuno, ma le sue prestazioni sono state figlie anche delle difficoltà di una squadra che si è piazzata poco sopra la zona retrocessione.

    La sensazione è dunque quella che all’Old Trafford il vero Hojlund non si sia visto (decisamente migliori sono stati i suoi numeri in campo europeo con 11 reti in 21 partite tra Champions ed Europa League), ma all’Inter non sembrano avere dubbi sulle sue qualità.

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  • Ange-Yoan Bonny ParmaGetty Images

    UN ATTACCO DA RAFFORZARE NECESSARIAMENTE

    L’Inter, nella prossima stagione, ripartirà da due certezze in attacco, ovvero Lautaro Martinez e Marcus Thuram, ma dietro di loro c’è il vuoto o quasi.

    Non una novità, visto che già nell’ultima annata Correa e Taremi hanno dato un contributo minimo, e se il primo ha già fatto le valigie trasferendosi in Brasile a parametro zero, il secondo potrebbe presto seguire il suo esempio.

    La guerra tra Israele ed Iran gli impedirà di prendersi le sue rivincite nel Mondiale per Club e i pochi lampi di una stagione scandita da appena 3 reti in 43 apparizioni, potrebbero restare gli ultimi della sua esperienza in nerazzurro.

    In caso di suo addio i rinforzi da regalare a Chivu dovrebbero essere due, e se di Hojlund si è già detto, il secondo potrebbe essere Bonny, un giocatore con il quale il tecnico romeno ha già lavorato a Parma.

    E’ un profilo che in casa Inter apprezzano e seguono da tempo e che potrebbe essere portato all’ombra del Duomo per una cifra che si aggira sui 20 milioni di euro. Non moltissimo per un attaccante di soli 21 anni (uno di meno di Hojlund) che ha già dimostrato di poter fare ottime cose in Serie A.

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