Prima della sosta sembrava una squadra in grande salute, tanto che dopo la sconfitta patita a Napoli aveva infilato un altro filotto di quattro vittorie consecutive tra campionato e Champions League, poi per l’Inter qualcosa si è inceppato.
Le ultime due sconfitte patite contro il Milan e l’Atletico Madrid hanno riportato alla luce quei dubbi che avevano accompagnato i nerazzurri fino a metà settembre, anche se c’è da dire che non sono state frutto di prestazioni propriamente deludenti.
Sia nel Derby della Madonnina che in Spagna, la squadra di Chivu avrebbe potuto lasciare il campo con risultati diversi, ma a tradirla sono stati non solo alcuni errori difensivi, ma anche quell’ormai consueta capacità di raccogliere meno di quanto seminato.
Sono in molti a rimarcare all’Inter il fatto di giocare un buonissimo calcio, ma non sempre quanto proposto è poi coinciso con quanto messo in cascina.
Questo anche perché, se da un lato è vero che i nerazzurri hanno l’attacco più prolifico del campionato, dall’altro spesso nei momenti clou, soprattutto delle sfide con le squadre di ‘pari rango’, sono mancati i guizzi dei suoi attaccanti.
Tra tutti Lautaro Martinez che sin qui ha inciso poco nel torneo: l’argentino è l’uomo di punta dei meneghini, ma prestazioni e numeri dicono che non si sta esprimendo sui suoi standard abituali.

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