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Lautaro Giannetti UdineseGetty

L'altro Lautaro, Giannetti affossa la Juventus: "Parla poco e picchia tanto"

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Il suo goal ha permesso all'Udinese di uscire dall'Allianz Stadium con tre punti dal peso specifico enorme, non solo per la classifica dei friulani ma anche per l'economia della lotta Scudetto: la zampata di Lautaro Giannetti rischia di porre la parola 'fine' sulle ambizioni di vittoria del titolo da parte della Juventus.

Una rete semplice per come è arrivata, un comodo appoggio successivo ad una respinta non perfetta di Alex Sandro: quanto basta per certificare la crisi juventina e per offrire un 'assist' all'Inter del suo omonimo, capitan Martinez.

Una 'beffa' doppia per la Juventus, punita per la seconda volta in stagione da un giocatore col nome di battesimo Lautaro.

  • CHI È GIANNETTI, L'ALTRO LAUTARO

    Classe 1993, fino a poco tempo fa era un simbolo del Velez Sarsfied, club in cui ha trascorso tutta la carriera fin dalle giovanili, senza mai tuttavia esordire con la maglia della nazionale maggiore argentina.

    Difensore centrale, Giannetti sembra aver convinto Cioffi per un posto da titolare nell'undici dell'Udinese: dopo le panchine contro Fiorentina, Milan e Atalanta sono arrivate due presenze dal primo minuto, l'ultima delle quali condita da un goal decisivo che potrebbe aver puntellato definitivamente la sua titolarità.

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  • Juventus Udinese GiannettiGetty

    I RICHIAMI ALL'INTER

    Oltre a chiamarsi allo stesso modo del capitano dell'Inter (come lui a segno all'Allianz Stadium lo scorso 26 novembre), Giannetti ha anche un altro motivo per essere accostato ai nerazzurri, relativo al suo soprannome.

    In patria è infatti soprannominato 'Pupi', lo stesso nomignolo affibbiato all'attuale vicepresidente interista Javier Zanetti.

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  • "PARLA POCO E PICCHIA TANTO"

    Giannetti è riuscito a lasciare il segno in casa Udinese in brevissimo tempo, risultando fondamentale anche per quelle che sono le dinamiche interne dello spogliatoio: parola di Gabriele Cioffi, intervistato da 'Sky Sport' al termine di Juventus-Udinese.

    "È un leader silenzioso che parla poco e picchia tanto. Al nostro spogliatoio ha offerto tanto a livello di gestione e serenità. Proprio quello che ci è mancato: siamo una squadra giovane, non bisogna far rimpiangere le assenze di due giocatori importanti come Deulofeu e Pereyra".

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  • Lautaro Giannetti Juventus UdineseGetty

    "OTAMENDI E ROMERO I MIEI MODELLI"

    Subito dopo essersi congedato dall'intervista rilasciata a DAZN, Cioffi ha definito Giannetti il "miglior difensore al mondo" a microfoni spenti: un attestato di stima raccolto con umiltà dal diretto interessato.

    "Sono parole molto grosse, ci sono tanti giocatori forti nel mio ruolo. Mi danno fiducia e mi stimolano a continuare ad allenarmi sempre più duramente. I miei modelli, per aggressività, sono Otamendi e Romero".

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