Kean squalificato, la Fiorentina perde il suo centravanti: chi può sostituirlo contro il Como

Nella sfida valida per il 25° turno di campionato che si giocherà domenica all’Artemio Franchi di Firenze, la Fiorentina non potrà contare su quello che è di gran lunga il giocatore più prolifico della sua squadra.

Moise Kean ha infatti messo a segno qualcosa come 15 reti nelle 23 partite sin qui giocate nel torneo, un bottino che lo ha spinto fino al secondo posto della classifica marcatori alle spalle del solo Retegui (20 reti per il bomber dell’Atalanta).

Se si considerano tutte le competizioni, Kean ha segnato 20 goal in 29 partite ed il secondo giocatore più prolifico della rosa gigliata è sin qui stato in stagione Albert Gudmundsson che si è spinto fino a quota 5 marcature (in 17 partite).

Un dato che fa capire quanto importate sia Kean per la Fiorentina, ma in realtà bisogna andare oltre i numeri per comprendere cosa l’ex Juve significhi per Palladino e la sua squadra: nel corso degli ultimi mesi ha retto da solo il peso dell’attacco, facendosi apprezzare anche per la sua capacità di tenere palla e dettare fondamentali linee di passaggio.

La Fiorentina nella sua rosa può contare su un numero 9 che numero 9 ha però dimostrato di non essere: Lucas Beltran.

Quando il club gigliato lo ha acquistato nell’estate del 2023 dal River Plate, lo ha fatto per affidargli le chiavi dell’attacco ma in realtà sono bastati pochi mesi per comprendere che dall’Argentina non era arrivato un vero e proprio centravanti.

Vincenzo Italiano lo ha schierato in varie occasioni da prima punta, salvo poi arretrare il suo raggio d’azione.

Nel corso di questa stagione, Raffaele Palladino lo ha utilizzato da centravanti in rare occasioni e, come già accaduto in passato, i risultati non sono stati straordinari. Da qui la decisione di dirottarlo in trequarti o addirittura da esterno sinistro.

Eppure Beltran resta il giocatore ‘più vicino’ ad un centravanti nella rosa della Fiorentina a parte Kean e potrebbe dunque toccare proprio a lui sostituire l’ex Juve contro il Como.

Ad aprire all’ipotesi di uno Zaniolo in veste di vice-Kean è stato Raffaele Palladino dopo la sconfitta con l’Inter.

Il tecnico gigliato ha spiegato come il nuovo arrivato (o tornato) in casa viola, può giocare “Da esterno, da sottopunta, da mezzala e può fare la prima punta”.

Per Zaniolo non si tratterebbe di un ruolo totalmente inedito, visto che nel corso della sua breve avventura all’Atalanta è stato utilizzato da Gasperini soprattutto come vice-Retegui.

In nerazzurro sono state undici le partite giocate in quella posizione, con un solo goal all’attivo (ad inizio dicembre contro la Roma).

Tra le possibili opzioni paventate da Palladino c’è anche quella di avanzare il raggio d’azione di Gudmundsson.

“E’ un’idea, può fare la prima punta come Zaniolo e Beltran. In settimana ci lavoreremo”.

L’islandese, che sin qui è stato protagonista di una stagione non all’altezza delle aspettative, nel corso di questa annata ha sempre giocato alle spalle di Kean e non è stato mai avvicinato alla porta.

Il fisico non è quello di un centravanti, ma agendo da ‘falso nove’ e con un compagno a supporto, potrebbe offrire soluzioni interessanti.

Fin qui in campionato ha segnato 4 goal in 13 partite, una buona media per un giocatore che è stato spesso frenato dagli infortuni nell’ultimo mese.

Senza un vero centravanti di ruolo, Palladino potrebbe pensare di schierare dal 1’ quasi tutti gli uomini offensivi a disposizione.

In un 4-2-3-1, Zaniolo potrebbe agire da prima punta, supportato da Beltran confermato sulla trequarti e Folorunsho e Gudmundsson chiamati ad agire più larghi.

Quello che è certo è che il tecnico gigliato in settimane dovrà trovare il modo per non far pesare troppo l’assenza di un giocatore che fin qui è stato decisivo per la Fiorentina.