Juve, dal tema Pogba e i big da blindare ai rinnovi: Giuntoli al lavoro

Reduce dall'ottima prova di Empoli, e sempre più in ascesa, Federico Gatti si appresta a prolungare con la Vecchia Signora fino al 30 giugno 2028. Nei prossimi giorni, infatti, l'entourage del 25enne centrale rivolese incontrerà la dirigenza bianconera per sancire l'intesa con annesso adeguamento al rialzo. Un modo per spalleggiare la crescita dell'ex Frosinone, chiamato a vivere una stagione da protagonista.

Tra gli elementi più promettenti in rampa di lancio di proprietà bianconera, e ormai già nel giro dei grandi con le due panchine trovate contro Udinese e Bologna, Dean Huijsen nel corso delle prossime puntate potrebbe allungare di un altro anno il legame lavorativo attualmente in scadenza il 30 giugno 2027. Insomma, un modo per riconoscergli lo status di calciatore appartenente alla prima squadra.

Per quanto riguarda Federico Chiesa, Adrien Rabiot, Wojciech Szczesny e Dusan Vlahovic - stando ai ben informati - con calma verranno affrontate individualmente le vicende. Specialmente nel caso del centrocampista francese, proveniente dal rinnovo annuale, sarà fondamentale per tempo capire la fattibilità dell'operazione. Così come il jolly offensivo genovese, in scadenza nel 2025, diventa un tema da non sottovalutare prima di incappare in brutte sorprese. Per gli altri, sempre senza forzare, è lecito aspettarsi che la Juve acceleri per provare ad abbassare i costi nell'immediato.

Non c'è ancora una data per l'incontro, ma le possibilità che il matrimonio tra Daniele Rugani e la Juve possa andare oltre il 2024 sono elevate. Qui, sostanzialmente, Madama punterebbe ad abbassare l'attuale stipendio netto annuo (circa 3 milioni), allungando al tempo stesso la scadenza. Il giocatore, dal canto suo, a Torino si trova bene e questo aspetto potrebbe confluire senza tanti pensieri nella stretta di mano.

Summit in vista con Rafaela Pimenta? Chissà. Intanto, fortunatamente, a Empoli dal fronte Paul Pogba sono arrivate buone notizie: un goal annullato per fuorigioco di Vlahovic al momento dell'assist e, soprattutto, nessuna lesione muscolare. Detto ciò, considerando come l'ex Man United sia uno dei calciatori più pagati della Serie A (quadriennale da 8 milioni netti più bonus con l'ausilio del Decreto Crescita) e provenga pressoché da un anno di inattività, è lecito immaginare che alla Continassa possano ponderare un nuovo cammino da percorrere. Ipotesi: abbassare la parte fissa. Tutto ancora da studiare minuziosamente.