Tutto nella ripresa. Ma proprio tutto. La Juventus la sblocca, raddoppia e soffre. Ma, soprattutto, ritorna in vetta quantomeno per una notte. Consolidando, così, l’obiettivo dichiarato: assicurarsi un posto alla prossima edizione della Champions League.
Il primo tempo non propone grosse emozioni. Eufemismo. Bianconeri sterili in fase di possesso, quasi mai pericolosi nelle zone incandescenti, trascinati da qualche giocata estemporanea qua e là.
Isolani compatti, linee strette e tentativi in ripartenza. A Dossena, di testa, capita un’occasione d’oro. E, in generale, sono i rossoblù a creare le azioni più interessanti.
A inizio ripresa è Chiesa a proporre il primo tiro nello specchio per la Vecchia Signora. Ed è sempre il 7 juventino, pochi minuti dopo, a sfiorare il grande lampo con una conclusione di prima. Poi, rimanendo in tema, è Scuffet a superarsi su un tentativo ravvicinato del solito Chiesa. Gatti, con un colpo di testa, sfiora il palo lontano.
Madama che si affida al pacchetto arretrato, anche in fase realizzativa: segnano – giustappunto – Bremer e Rugani. Successivamente, in salsa difensori, è Dossena ad accorciare le distanze. Altro giro, altro tentativo di Dossena: palo e Stadium (quasi) gelato. Esordio per Nicolussi Caviglia.




