Secondo pareggio consecutivo in campionato per la Juventus. La compagine bianconera difende la sua imbattibilità nel torneo ma, tra le mura amiche dell’Allianz Stadium, non va oltre un 1-1 in rimonta contro una comunque ottima Atalanta.
Chi si attendeva una sfida emozionante e dai ritmi elevati non è rimasto deluso. A partire meglio sono stati i padroni di casa che, già al 2’, sono andati ad un passo dal vantaggio quando Kalulu, su cross di Yildiz, è stato fermato solo dal palo.
La Juventus, che si è presentata in campo con un assetto offensivo che ha previsto Openda unica punta supportata da Yildiz ed Adzic, prova a fare la partita e a tenere alto il suo baricentro, costringendo l’Atalanta ad aspettare nella propria metà campo per poi provare a ripartire in maniera pericolosa.
Le occasioni più nitide della prima frazione sono di marca bianconera, con Adzic prima ed Yildiz poi che creano pericoli alla porta avversaria, ma in pieno recupero è Sulemana a sbloccare il risultato: palla velenosa persa a centrocampo proprio da Adzic, sulla sfera si avventa l’attaccante nerazzurro che, prima manda fuori tempo Gatti con una bella finta, poi entra in area di rigore e trafigge Di Gregorio con un preciso diagonale di sinistro.
Nella ripresa l’andamento della gara non cambia, la Juventus però fatica a cambiare marcia e a rendersi pericolosa. A provarci con maggiore convinzione sono anzi gli ospiti che, prima dell’ora di gioco, falliscono due buone occasioni con Krstovic.
Igor Tudor ridisegna la sua squadra giocandosi la carta Vlahovic, ma questa volta l’ingresso del centravanti serbo non garantisce la giusta scossa. E’ la Dea a provarci ancora con Pasalic e Bellanova, prima di un debole colpo di testa di Bremer che Carnesecchi disinnesca senza problemi.
A premiare le scelte del tecnico croato è invece Cabal che impiega un paio di minuti a trovare la rete che vale l’1-1: entrato al 76’ al posto di Bremer, al 78’ approfitta di un errore in area di Kossonou e, dalla corta distanza, di sinistro non sbaglia.
E’ il momento topico della gara e per l’Atalanta le cose si complicato terribilmente all’80’ quando De Roon si merita il secondo giallo che vale l’espulsione. Da questo momento in poi in campo c’è un’unica squadra, ma il forcing bianconero non si traduce nel goal che vorrebbe dire tre pesantissimi punti colti in rimonta.




