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Jovic MilanGetty Images

Jovic eroe nella notte di Coppa Italia: doppietta da urlo per affondare l'Inter e portare il Milan finale

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Sfruttare al meglio le occasioni. Per ulteriori informazioni, chiedere a Luka Jovic. Proprio così, perché il grande protagonista nella notte che regala al Milan l'accesso alla finale di Coppa Italiaè stato proprio l'attaccante rossonero che indossa la maglia numero 9.

E' stato proprio lui il match winner del quinto derby stagionale, quello valevole per la semifinale di ritorno della coppa nazionale, con i rossoneri che si sono guadagnati la possibilità di disputare l'atto conclusivo del torneo come non accadeva dalla stagione 2017/18.

Dopo la Supercoppa italiana, sollevata lo scorso 6 gennaio sotto il cielo di Riyadh proprio contro l'Inter, la squadra di Sergio Conceicao affonda ancora una volta i nerazzurri e stacca il pass per un'altra finale, con la concreta possibilità di puntare al secondo titolo stagionale: il tutto grazie a quello che, fino a pochissimo tempo fa, non era altro che l'ultima scelta del reparto offensivo.

  • DOPPIETTA DA URLO

    Luka Jovic è l'eroe del Milan nella notte di Coppa Italia. Il match winner della semifinale di ritorno di San Siro che proietta i rossoneri verso la finalissima di Coppa Italia, da contendere a una tra Bologna e Empoli. Jovic ha aperto le danze con un chirurgico colpo di testa, su cross al bacio di Jimenez, al 36' della prima frazione di gioco spezzando una prima fase di gara all'insegna del totale equilibrio.

    Nella ripresa, invece, il numero 9 milanista, sugli sviluppi da corner ha sfruttato un rimpallo con Barella per sferrare la zampata da due passi che ha battuto l'incolpevole Martinez e ha fatto calare il sipario sul match. Due lampi, i primi della sua stagione in Coppa Italia, dal peso specifico enorme per quella che si può considerare la sua miglior prestazione di sempre da quando veste la maglia rossonera.

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  • Jovic 2-1Getty Images

    LA MOSSA VINCENTE DI CONCEICAO: È LUI IL NUOVO TITOLARE?

    La mossa di Sergio Conceicao, evidentemente, ha pagato i dividendi: il tecnico portoghese, all'interno del suo 3-4-3 nuovo di zecca, ha deciso di puntare proprio su Jovic in qualità di riferimento offensivo, preferendo l'ex Real Madrid sia a Abraham - titolare e in goal all'andata - che a Gimenez, ovvero il fiore all'occhiello del mercato invernale rossonero, arrivato dal Feyenoord per una cifra superiore ai 30 milioni.

    Conceicao, però, ci aveva visto bene decidendo di giocare tutte le sue fiches sull'ex attaccante dell'Eintracht, sfruttando nel migliore dei modi lo stato di forma del 9 rossonero nell'ultimo periodo, giunto alla quarta presenza consecutiva da titolare. Jovic, dopo il goal da subentrato contro il Napoli, aveva segnato anche contro la Fiorentina - schierato anche in quel caso dal primo minuto - riuscendo a strappare una maglia anche contro Udinese e Atalanta. La doppietta all'Inter non fa altro che consolidare la posizione e porre un interessante quesito: è lui, ora, l'attaccante titolare del Milan?

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  • I NUMERI DI JOVIC IN STAGIONE

    Per Jovic, i goal contro l'Inter, sono rispettivamente il terzo e il quarto complessivi nel corso di questa stagione, nonché i primi in Coppa Italia, che nel suo recente sviluppo lo sta vedendo grandissimo protagonista. Nel computo di questa stagione 2024/25, dove è stato costretto a saltare qualcosa come 29 partite, il centravanti serbo ha confermato una media realizzativa di altissimo profilo: 1 goal ogni 106 minuti.

    • 12 presenze
    • 4 volte titolare
    • 4 goal
    • 0 assist
    • 426 minuti giocati
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  • LE PAROLE DI CONCEICAO SU JOVIC

    Il tecnico portoghese infine ha spiegato la scelta di schierare Jovic titolare:

    "Sta lavorando benissimo nelle ultime tre, quattro settimane, ha perso anche un po' di chili e questo era importante. Lui non dà punto di riferimento ai difensori avversari, gioca molto bene dietro i centrocampisti avversari. Noi volevamo arrivare dalle corsie laterali. In altre partite, con altre caratteristiche, giocheranno Abraham o Santi Gimenez. Nelle ultime partite ho scelto Luka, ma a Udine ad esempio Tammy ha dato una risposta fantastica. Pulisic si è sacrificato per la squadra, ha corso tanto e poi gli manca un po' di freschezza con la palla. Anche Jovic su Asllani è stato importante".

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