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L'Italia si aggrappa a Kean: senza Retegui sarà lui a guidare l'attacco contro la Germania

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Un fulmine a ciel sereno nel ritiro dell'Italia, alla vigilia dell'andata dei quarti di finale della Nations League: a San Siro, contro la Germania, non potrà esserci Mateo Retegui.

Il bomber dell'Atalanta è sulla via del ritorno a Bergamo, in quanto salterà anche la sfida di ritorno in terra teutonica: una tegola di proporzioni enormi per Luciano Spalletti, la cui scelta per il sostituto è quantomeno già presa.

A guidare l'attacco nella doppia sfida ci sarà Moise Kean, in ballottaggio proprio con Retegui nelle ultime ore: una chance non da poco, per rilanciare un rapporto con l'azzurro contraddistinto da più bassi che alti.

  • L'ULTIMA PRESENZA DA TITOLARE A SETTEMBRE

    Un goal per Kean nella precedente fase a gironi di Nations League, arrivato contro Israele alla seconda giornata il 9 settembre: in quella circostanza fu schierato dal primo minuto, per poi essere sostituito nel finale proprio da Retegui.

    Dopo aver saltato i due impegni di ottobre a causa di una lombalgia, l'ex Juventus è tornato tra i convocati per le ultime sfide contro Belgio e Francia: in entrambi i casi è subentrato dalla panchina, senza però riuscire a lasciare il segno.

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  • SCORE IN AZZURRO DA MIGLIORARE

    L'avversario non è dei più abbordabili, ma Kean può davvero dare un senso diverso al suo rapporto con la maglia azzurra: per riuscirci dovrà compiere quello step mentale che, in campionato con la Fiorentina, sembra essere stato raggiunto.

    Solo cinque reti in diciannove presenze con la Nazionale per il classe 2000, un ruolino frutto di lunghi periodi d'assenza tra i convocati dell'ex commissario tecnico Roberto Mancini: proprio colui che il 20 novembre 2018 gli concesse l'esordio nell'amichevole contro gli Stati Uniti.

    I successivi sigilli al cospetto di Finlandia e Liechtenstein sembravano poter imprimere una direzione diversa a tutta la storia, condizionata da aspettative disattese: per Kean anche una doppietta alla Lituania a settembre 2021, prima di due anni complicati e caratterizzati dall'uscita dal giro azzurro.

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  • DAVANTI A RASPADORI

    A San Siro, Kean sarà il terminale offensivo di riferimento di Spalletti che alle sue spalle impiegherà Giacomo Raspadori: una soluzione già adottata in occasione dell'ultima rete in azzurro dell'attaccante della Fiorentina, nella già citata Israele-Italia.

    A Budapest furono proprio loro i prescelti, con risultati più che soddisfacenti: entrambi vennero richiamati in panchina nel corso della ripresa, dopo aver comunque destato un'ottima impressione in termini di intesa e di occupazione degli spazi senza pestarsi i piedi.

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  • LA RINASCITA ALLA FIORENTINA

    La straordinaria stagione in corso a Firenze è indicativa dei progressi compiuti da Kean sul piano mentale, vero e proprio tallone d'Achille in grado di inficiare la qualità del soggiorno a Torino con la maglia della Juventus.

    Dopo un'annata da zero goal totali, Kean ha trovato l'ambiente giusto per rinascere: adesso, con ancora diverse partite da disputare, è già a quota 20 in tutte le competizioni e sogna, oltre alla qualificazione in Champions, anche il trionfo europeo in Conference League.

    Una vetrina non paragonabile alla competizione regina, fonte comunque di certezze che possono soltanto far bene alla crescita generale di un Kean finalmente ritrovato. E chiamato a diventare 'grande' con la maglia dell'Italia.

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  • SPALLETTI: "KEAN PIÙ ADATTO PER QUESTO TIPO DI PARTITA"

    Il canovaccio di Italia-Germania potrebbe sposarsi alla perfezione con le caratteristiche di Kean: ne è sicuro Luciano Spalletti che, intervenuto in conferenza stampa, ha 'caricato' il suo giocatore a poche ore dalla sfida di San Siro.

    "Ne verrà fuori una partita di sbattimento, e credo che in questo contesto Kean sia più adatto. Anche Retegui sa fare questo tipo di gioco ma, per quello che ho visto io, è più bravo nell'area di rigore. Kean invece parte da più lontano senza avere bisogno di nessuno, sbatte su un paio di difensori e riesce comunque a concludere in porta".

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