Inzaghi chiamato a gestite l’’emergenza esterni’: le possibili soluzioni con il Napoli

Contro il Napoli, Simone Inzaghi non potrà contare su Sommer, Carlos Augusto, Darmian e Zalewski.

Vero è che avrà a disposizione Dumfries e Dimarco, i padroni dell’out di destra e di quello di sinistra, ma il fatto di dover rinunciare a ben tre esterni si tradurrà per forza di cose nella mancata possibilità di fare rotazioni.

Inzaghi dunque non solo avrà a disposizione delle scelte obbligate, ma non potrà far rifiatare i suoi titolari, non potrà dare forze fresche agli esterni e dovrà gestire, anche in ottica calendario, quella che è una vera e propria emergenza.

Una situazione anomala quella che si è venuta a creare, così come confermato dallo stesso tecnico nerazzurro nel presentare la sfida del Maradona.

“Non mi è mai capitato di avere infortuni tutti nello stesso ruolo”.

Simone Inzaghi, nel presentare la sfida con il Napoli, non ha escluso un possibile cambio di modulo.

Come è noto, il tecnico nerazzurro è solito schierare l’Inter con il suo ‘fidato’ 3-5-2, ma al Maradona potrebbe anche proporre delle novità

Probabilmente non da subito, ma magari a partita in corso, quando ci saranno da gestire le energie degli esterni.

E’ un qualcosa che d’altronde ha già fatto proprio in settimana, in Coppa Italia contro la Lazio, nei minuti finali.

In quella occasione, ha allargato Pavard e Bastoni sugli out di destra e sinistra, ed ha proposto Zielinski esterno di centrocampo, con Dumfries dall’altro lato.

Un 4-4-2 in piena regola con Calhanoglu e Frattesi chiamati ad agire in mediana.

“Abbiamo tre giocatori dello stesso ruolo fuori - ha spiegato Inzaghi in conferenza stampa - potrebbe esserci anche un cambio di sistema”.

Se il passaggio ad un 4-4-2 è un’opzione da non scartare (dopo la Lazio Inzaghi ha spiegato “I ragazzi sono stati bravi ad interpretare un modulo che abbiamo fatto un paio di volte su 200 partite”), non si può escludere nemmeno l’adattamento di altri elementi sugli esterni.

Nel preparare la sfida con il Napoli, il tecnico nerazzurro ha provato varie soluzioni, dirottando anche Frattesi e Correa sulle fasce.

“Come quinti ho provato Correa e Frattesi. Come detto possiamo metterci anche Pavard o Bisseck”.

Una soluzione dunque d’emergenza, da provare a partita in corso nel caso in cui ci sia da sostituire Dumfries e Dimarco.

Nonostante i problemi sugli esterni (ruolo molto sollecitato dal gioco di Inzaghi), l’Inter non dovrebbe cambiare la propria fisionomia in una sfida fondamentale come quella col Napoli.

Simone Inzaghi dovrebbe dunque disegnare la sua squadra con il consueto 3-5-2 nel quale Bisseck (in vantaggio su Pavard), dovrebbe andare a completare con Acerbi e Bastoni il terzetto difensivo davanti a Martinez.

Dumfries e Dimarco si sistemeranno sulle fasce di destra e sinistra, con Calhanoglu padrone delle chiavi del centrocampo e Barella e Mkhitaryan interni. In attacco si dovrebbe rivedere il rientrante Thuram (Inzaghi però ha parlato di una presenza non certa dal 1’ del francese) al fianco di Lautaro Martinez.

La probabile formazione dell’Inter:

INTER (3-5-2): Martinez; Bisseck, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Thuram. All. Inzaghi.

Questo almeno inizialmente e senza escludere un possibile cambio di sistema a gara in corso.