Un allenamento o poco più. L'Inter si sbarazza facilmente di una Salernitana mai in partita e allunga a +10 sulla Juventus in attesa dell'impegno dei bianconeri a Verona. Lautaro fa 20goal stagionali ed eguaglia Meazza e Nyers.
Dopo tante ipotesi e supposizioni, il turnover dell'Inter praticamente non esiste. Confermato Pavard, confermati Thuram e Lautaro, gli unici cambi sono gli esterni con il ritorno di Dumfries dal primo minuto e Carlos Augusto a far rifiatare Dimarco.
Nei primi 14 minuti la partita sembra stregata per l'Inter. Thuram colpisce un palo clamoroso da zero metri, poi Barella una traversa. In mezzo una serie di miracoli di Ochoa, che però non può nulla sul secondo tentativo vincente di Thuram. Siamo al 17' e lì la partita praticamente finisce. Visto che due minuti dopo Lautaro raddoppia sfruttando la dormita collettiva della difesa di Liverani, oggi all'esordio dopo l'esonero di Inzaghi.
L'infortunio di Boateng, apparso decisamente lontano dalla condizione ideale, e l'inserimento di Maggiore nei tre centrali scompone ancor di più i meccanismi della Salernitana, tradita pure da Ochoa, che prima dell'intervallo regala il 3-0 a Dumfries.
Il monologo del primo tempo (numeri impietosi) continua anche nella ripresa, anche se l'Inter comprensibilmente abbassa i ritmi. All'ora di gioco Inzaghi tira fuori in un colpo solo sia Lautaro che Thuram e poco dopo tocca anche a Calhanoglu. La testa, adesso sì, inizia ad andare all'Atletico. D'altronde Inter-Salernitana è finita da un pezzo. Inzaghi regala anche l'esordio a Buchanan, accolto dall'ovazione di San Siro. L'ultimo vero highlight prima del poker di Arnautovic che precede il triplice fischio di un match senza storia.




