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GFX Hakan Calhanoglu Lautaro Martinez Getty/GOAL

Repubblica - Inter divisa in due: da Thuram a Dumfries, messaggi privati a Calhanoglu dopo la risposta a Lautaro Martinez

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L'eliminazione al Mondiale per Club contro la Fluminense ha lasciato scorie nell'Inter, anche se in realtà lo sfogo di Lautaro Martinez a caldo e la risposta nelle ore successive di Hakan Calhanoglu non sono diretta conseguenza della sconfitta con i brasiliani ma di una frattura più profonda e che non è nata negli ultimi giorni.

Il capitano dell'Inter ha voluto mandare un messaggio netto: "Ho visto tante cose che non mi sono piaciute. Per chi non vuole restare, arrivederci". Dichiarazioni che, come svelato dal presidente nerazzurro, Marotta, sarebbero indirazzate a Calhanoglu. Ma solo al turco?

Le parole di Lautaro non riguarderebbero solamente il centrocampista, che è in uscita dall'Inter con il Galatasaray pronto ad accoglierlo, ma anche altri giocatori, che si sarebbero sentiti chiamati in causa dallo sfogo dell'attaccante.

Repubblica ha svelato alcuni retroscena sulla situazione e su come lo spogliatoio si sia diviso dopo lo "scontro" tra Lautaro e Calhanoglu.

  • DIETRO LO SFOGO DI LAUTARO: LO PENSAVA DA TEMPO

    Prima lo sfogo di Lautaro Martinez, poi le dichiarazioni di Marotta che ha voluto specificare quanto detto dall'attaccante e la risposta dura di Calhanoglu. In poche ore è scoppiato un caso nell'Inter, che vede coinvolto in prima persona il centrocampista turco ma non solo.

    L'uscita pubblica dell'argentino non è stata improvvisata, nel senso che da tempo provava questo sentimento e non ha gradito il flirt tra Calhanoglu e il Galatasaray; Lautaro ha ritenuto che il compagno abbia messo in secondo piano l'Inter in un momento in cui tutti dovevano rimanere più uniti possibili. Comportamento che non approva chi come Lautaro in questi anni ha anche chiuso la porta a proposte importanti sportive ed economiche per rimanere in nerazzurro.

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  • DA THURAM A DUMFRIES: IL SOSTEGNO A CALHANOGLU

    Ad alimentare le tensioni c'è stato il lungo messaggio sui social di Calhanoglu, che non è voluto passare come il capro espiatorio: "Parole dure. Parole che dividono, non uniscono. In tutta la mia carriera non ho mai cercato scuse. Non ho mai tradito questa maglia".

    Una risposta che ha spaccato ancora di più lo spogliatoio ed è piaciuta evidentemente a più di un compagno. Oltre al like di Marcus Thuram, che ha fatto molto discutere, come raccontato da Repubblica, la lista di chi ha espresso solidarietà in privato a Calhanoglu è più lunga e pesante, a partire da Dumfries e Bisseck. Quest'ultimi si sentono chiamati in causa perché hanno offerte sul mercato e in una situazione simile è Frattesi.

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  • IL TENTATIVO DI CHIVU

    Una grana non da poco da risolvere per l'Inter e Cristian Chivu, che ha provato a far rientrare la situazione già negli Stati Uniti, prima che la squadra ripartisse e andasse in vacanza.

    Il tecnico ha infatti radunato il gruppo in una riunione a Charlotte, con l'obiettivo di chiarire quanto successo e calmare gli animi subito, senza trascinarsi la questione anche quando il gruppo si ritroverà per la preparazione estiva.

    La realtà però è che la situazione non è così facile da risolvere e superare; Lautaro adesso lascerà che a gestire la crepa sia il tecnico, con ovviamente la dirigenza.

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  • COSA PUÓ SUCCEDERE ORA

    Il diverbio acceso tra Lautaro e Calhanoglu ha fatto emergere ciò che nell'ultimo periodo ha tormentato l'ambiente nerazzurro e tutte le tensioni che erano già presenti da tempo.

    Adesso è venuto tutto fuori, alla luce del sole e quindi può cambiare anche l'approccio con cui i protagonisti affronteranno la situazione. Quanto successo infatti può spingere anche altri giocatori ad uscire allo scoperto.

    Se così fosse, Marotta avrebbe l'assist per realizzare una "rivoluzione", che per certi aspetti sembra necessaria dopo l'addio di Simone Inzaghi e la pesante stagione che ha concluso l'Inter.

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