Serviva una vittoria all’Inter per difendere il primato in solitaria in classifica e per mettere pressione ad un Napoli chiamato ora a rispondere lunedì nel match che chiuderà il 32° turno di campionato, e la vittoria è arrivata contro il Cagliari.
Un successo, quello maturato a San Siro, frutto di un ottimo primo tempo e della capacità di colpire nel momento più delicato della ripresa. Tra i grandi protagonisti della sfida certamente Arnautovic che al 13’ ha sbloccato il risultato fulminando Caprile con un sinistro potentissimo da distanza ravvicinata.
L’Inter sembra padrona del campo, ma al 25’ si scopre pericolosamente lasciando una vera e propria autostrada a disposizione di Piccoli: l’attaccante del Cagliari semina De Vrij in velocità, ma arrivato a tu per tu con Sommer si fa ipnotizzare dal portiere elvetico.
Come spesso accade nel calcio ad un goal fallito ne segue uno subito. Una regola non scritta che Lautaro Martinez applica alla perfezione un minuto più tardi quando, imbeccato da Arnautovic con un tocco magico, supera il portiere del Cagliari con un delizioso pallonetto.
Al termine della prima frazione i giochi sembrano praticamente fatti, ma bastano tre minuti della ripresa per far aleggiare su San Siro i fantasmi di Parma: cross dalla sinistra di Augello e Piccoli, lasciato tutto solo in area di rigore, di testa si prende la personalissima rivincita su Sommer.
Il Cagliari prende fiducia e metri in campo, mentre l’Inter dà l’impressione di patire la fatica, ma al 55’ è Bisseck a staccare più in alto di tutti sugli sviluppi di un corner battuto da Dimarco e a calare il tris che vale la relativa tranquillità.
L’Inter, che ora potrà tornare a concentrarsi sul Bayern, porta dunque a casa l’intera posta e sale a quota 71 in campionato e momentaneamente a +6 sul Napoli, mentre al Cagliari resta soprattutto l’ottima reazione del secondo tempo.




