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Infantino entusiasta, Mondiale per Club promosso: “Un successo enorme, 2 miliardi di dollari di ricavi”

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Il Mondiale per Club 2025 si avvia alla sua naturale conclusione.

Un torneo, quello che si chiuderà domenica con la finale Chelsea-PSG, cha ha visto protagoniste ben 32 squadre e che ha generato un enorme interesse a livello globale.

Il presidente della FIFA, Gianni Infantino, proprio in vista dell’ultimo atto della competizione, in una conferenza stampa che si è tenuta alla Trump Tower sulla Fifth Avenue a New York, non solo si è detto estremamente soddisfatto di come sono andate le cose, ma ha parlato della “competizione per club di maggior successo al mondo”.

  • “UN SUCCESSO ENORME”

    “L’età dell’oro del calcio di club è iniziata. Possiamo certamente affermare che questo Mondiale per Club è stato un successo enorme”.

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  • “2 MILIARDI DI DOLLARI DI RICAVI”

    “Abbiamo sentito dire che dal punto di vista finanziario non avrebbe funzionato e che a nessuno sarebbe interessato questo Mondiale per Club, ma posso dire che abbiamo generato quasi 2,1 miliardi di dollari di ricavi con 63 partite. Equivale ad una media di 33 milioni di dollari a gara. Nessuna competizione per club al mondo si è mai avvicinata a tali cifre. E’ già la competizione per club di maggior successo al mondo”.

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  • “SONO STATI TUTTI CONTENTI”

    “Non è giusto dire che l’opinione in Europa sia stata pessima, perché non è vero. Tutte le squadre che sono venute qui sono state contente”.

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  • “IN TANTI AVREBBERO VOLUTO PARTECIPARE”

    “Diversi club importanti ci hanno chiamato per chiedere come potevano partecipare, soprattutto dopo che si è liberato un posto. Certo, ci sarebbe piaciuto avere anche Manchester United, Liverpool, Barcellona, Tottenham, Napoli o Milan, ma ci sono dei criteri e bisogna qualificarsi”.

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  • “STUDIAMO UN NUOVO CALENDARIO”

    “Per noi la salute dei giocatori è fondamentali e cerchiamo sempre di migliorare le condizioni. Abbiamo creato una task force per studiare un nuovo calendario, i giocatori sono i protagonisti ed è nostro compito fare in modo che siano nelle condizioni migliori. Mi dicono, sia loro che gli allenatori, che preferiscono giocare e non allenarsi. Dobbiamo analizzare la situazione per il futuro, servono dei passi in avanti perché oggi il calcio è un qualcosa di nazionale, continentale e globale”.

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