Incubo Europa per Onana: terza finale persa al terzo tentativo, rimandato l’appuntamento col primo trofeo

Scendendo in campo al San Mames, André Onana è diventato il primo portiere della storia a giocare tre finali europee con tre maglie diverse.

Era già approdato all’ultimo atto dell’Europa League quando militava nell’Ajax nel 2017, per poi giocare la finale di Champions League con la maglia dell’Inter nel 2023.

Due anni dopo, un nuovo tentativo, ancora in Europa League con il Manchester United e in un derby tutto inglese con il Tottenham.

Anche Edwin van de Dar ha giocato tre finali europee, ma una di queste nel 1999 in Intertoto con la Juventus, una competizione estiva al termine del quale erano più squadre a risultare vincitrici.

Come detto, nonostante i tre tentativi, André Onana non è mai riuscito a sollevare al cielo un trofeo europeo.

Il 24 maggio del 2017, il suo Ajax dovette arrendersi in finale di Europa League proprio al Manchester United che, allora guidato da José Mourinho, riuscì ad imporsi per 2-0 a Solna grazie alle reti di Pogba e Mkhitaryan.

Sconfitta anche in finale di Champions League quando vestiva la maglia dell’Inter: in quella occasione, era il 10 giugno 2023, i nerazzurri vennero superati ad Istanbul dal Manchester City che si imposero per 1-0 con un goal di Rodri.

Ora questa nuova battuta d’arresto, questa volta difendendo i pali del Manchester United, in finale di Europa League contro il Tottenham.

Incredibilmente Onana, nelle finali europee disputate, si è sempre dovuto arrendere ad una squadra inglese.

Se nelle prime due occasioni fatali erano risultate due sfide contro le squadre di Manchester, questa volta ha perso vestendo la maglia di una delle due squadre di Manchester, appunto lo United, contro il Tottenham.

Si chiude così per Onana (spesso finito nel mirino dei più critici a causa dei tanti errori) e per il Manchester United, una stagione estremamente complicata.

Un’annata che i Red Devils avevano iniziato perdendo la Community Shield ai rigori contro il Manchester City quando in panchina sedeva ancora Ten Hag e poi proseguita con l’eliminazione al quinto turno di FA Cup e ai quarti di finale di Coppa di Lega.

Al Manchester United ora resta una sola partita da giocare, quella con l’Aston Villa nell’ultimo turno di campionato, e un ultimo obiettivo: provare a migliorare l’attuale posizione in Premier League e a non chiudere al 16° posto.

Troppo poco ovviamente per uno dei club più gloriosi dell’intera storia del calcio mondiale.