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Napoli players celebrating Fiorentina Napoli Serie AGetty

Il più bello tra i Napoli di Conte: a Firenze aggiunto lo spettacolo alla fame e mandato un messaggio alle rivali

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E’ sceso in campo sapendo di dover rispondere alla Juventus, che in precedenza aveva già battuto l’Inter al termine di un Derby d’Italia già destinato ad essere ricordato come una delle più belle partite di questo campionato, e non solo la sua risposta non si è fatta attendere, ma è stata anche di quelle estremamente convincenti.

Il Napoli si impone per 3-1 sul campo della Fiorentina e, proprio come i rivali bianconeri, prolunga il suo cammino perfetto nel torneo, fatto di tre vittorie in altrettante uscite.

Un successo, quello dei campioni d’Italia, che vale più dei tre punti messi in cascina. Sì, perché su un campo potenzialmente non semplice, il successo ottenuto è stato di quelli così netti da poter parlare di una vera e propria prova di forza.

  • Rasmus Hojlund Fiorentina Napoli Serie AGetty

    UNA PARTITA A SENSO UNICO

    La Fiorentina, alla sua prima stagionale tra le mura amiche dell’Artemio Franchi, era chiamata a cercare il primo successo nel torneo, dopo i pareggi contro Cagliari e Torino.

    Una squadra dunque, quella guidata da Stefano Pioli, tanto rinnovata quanto motivata, ma che si è dovuta arrendere ad un avversario che è parso nettamente superiore dal primo all’ultimo istante di gioco.

    Di fatto, a Firenze non c’è stata partita. Il Napoli ha sbloccato il risultato dopo appena 6’ di gioco grazie ad un rigore trasformato da De Bruyne, e da lì in poi si è involato verso una vittoria mai messa in discussione.

    Un successo impreziosito anche dai goal di Hojlund e Buekema che, al loro esordio in azzurro, hanno letteralmente impressionato.

    Il Napoli, dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio di due reti, non solo nelle ripresa non ha mollato di un centimetro, ma ha anche calato il tris e sfiorato a più riprese quei goal che avrebbero potuto sancire una goleada.

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  • IL PIÙ BEL NAPOLI DI CONTE

    Spesso, anche nella scorsa stagione, commentando il Napoli si è spesso parlato di una squadra forte e affamata come il suo allenatore, ma anche pratica e non particolarmente spettacolare.

    A Firenze la compagine partenopea ha entusiasmato sotto ogni punto di vista. L’avversario era di quelli da prendere con le pinze, ma la differenza in campo è stata anche più netta di quello che ha detto il risultato.

    Una prestazione perfetta non solo dal punto di vista della mentalità, ma anche della qualità e della perfezione nei movimenti. Ogni ingranaggio è parso già perfettamente oleato in ogni settore del campo e la cosa si è tradotta in una prestazione di rilievo anche sotto il punto di vista prettamente estetico.

    Quello visto all’Artemio Franchi è stato forse il Napoli più bello del ciclo Conte. Certo, in alcuni frangenti di gara ha anche concesso qualcosa, ma solo quando il risultato garantiva una grande tranquillità. 

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  • De Bruyne Fiorentina Napoli Serie AGetty Images

    UN CENTROCAMPO DOMINANTE

    Per Antonio Conte le buone notizie arrivano certamente dai nuovi arrivati, che sono parsi già integrati e sono anche stati decisivi (ottime le prove di Hojlund e Beukema), ma anche da un centrocampo che ha letteralmente travolto quello gigliato.

    A Lobotka è stato come di consueto affidato il compito di dettare i tempi, Anguissa è parso a tratti dominante ed ha garantito non solo tanto lavoro in fase di recupero, ma anche inserimenti che si sono rivelati fondamentali, De Bruyne ci ha messo tutta la qualità che ha a disposizione (e non è certamente poca), mentre McTominay si è fatto sentire galleggiando al solito tra la mediana, gli esterni e la trequarti totalizzando più chilometri tra tutti coloro che sono scesi in campo.

    Un reparto che, qualora ce ne fosse ancora bisogno, si è confermato tra i migliori, se non il migliore, dell’intera Serie A.

    Una mediana nella quale è racchiuso tutto ciò che è possibile racchiudere, compresa quella voglia di sacrificarsi che poi risulta decisiva nei momenti che più contano.

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  • UN GOAL PER REPARTO

    Prima De Bruyne, poi Hojlund ed infine Beukema: il Napoli a Firenze ha segnato tre reti e con tre calciatori di reparti diversi.

    Non una casualità per una squadra che per lunghi tratti ha aggredito ed attaccato gli avversari con tutti gli effettivi di movimento a disposizione.

    Il primo goal è nato da un’azione che aveva visto penetrare Di Lorenzo da una zona di campo solitamente non sua, Spinazzola si è inventato un grande assist per lo 0-2 di Hojlund, mentre il tris è stato calato grazie anche ad un bel pallone offerto da Anguissa a Beukema.

    Un successo sul quale anche Milinkovic-Savic, che ha sostituito l’infortunato Meret, ha messo le sue ‘manone’ all’84’ con un grande intervento su Fazzini quando la Fiorentina, dopo aver accorciato con Ranieri, ha trovato la forza per provare a riaprire i giochi.

    Ecco il goal segnato dal capitano viola potrebbe rappresentare l’unica nota stonata della serata, visto che per il Napoli si è trattato del primo subito nel torneo. Una piccola macchiolina, ma Conte potrà certamente ‘consolarsi’ con tutto il resto. 

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