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Conte NapoliGetty Images

Il Napoli accoglie Lukaku, Conte: “Metto la mano sul fuoco per lui, ha delle responsabilità”

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Sono ore frenetiche quelle che si stanno vivendo in casa Napoli.

Il club partenopeo è infatti al lavoro per chiudere le ultime operazioni di mercato, il tutto mentre la squadra sta preparando la prossima sfida di campionato che la vedrà opposta al Parma.

Gli azzurri, reduci dal rotondo successo ottenuto contro il Bologna, dopo aver cancellato la pesante sconfitta patita sul campo del Verona al debutto nel torneo, puntano ora a trovare quella continuità che possa consentire loro di assestarsi nelle zone alte di classifica.

Antonio Conte ha presentato in conferenza stampa la sfida in programma sabato al Diego Armando Maradona.

  • “IL RISULTATO CAMBIA L’UMORE”

    “Al netto del risultato con il Bologna, la partecipazione è sempre stata massimale. Si è dato tutto anche contro il Verona, poi sappiamo quanto un risultato cambia l’umore generale. Si può essere più contenti, ma non più rilassati. Nel corso della settimana il lavoro non è mai mancato e per questo posso dire con orgoglio che questo gruppo mi sta dando tutto”.

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  • “SIAMO IN FASE DI RICOSTRUZIONE”

    “Se a ventiquattro ore dalla fine del mercato questo è il Napoli di Conte? Lo è stato dal primo giorno e la cosa è non è in dubbio. L’ho subito sentito mio, poi sto imparando a conoscere l’ambiente. Va trovato un equilibrio su tutto e penso che si debba andare più in profondità per capire che qui è iniziato un lavoro di ricostruzione partendo da una base importante. Ci sono state delle valutazioni e stiamo pian piano aggiungendo degli elementi e sotto questo profilo ci deve essere positività. Stiamo mettendo le basi, non facciamoci ora prendere dai risultati positivi o negativi. Ci saranno altre vittorie e altri passi falsi, noi non dobbiamo farci condizionare perché siamo in fase di ricostruzione. Abbiamo un progetto e se i giocatori riusciranno a capire tutto questo daranno un qualcosa in più”.

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  • “RIPARTIAMO DALLA SOLIDITA’”

    “La prima cosa che ho detto è che il Napoli veniva da 48 goal subiti e che in questo modo non si può andare da nessuna parte. Cominciamo dalle fondamenta, dalla solidità che era stata persa anche perché sono stati cambiati tanti allenatori. La solidità è il primo presupposto per vincere, ma noi lavoriamo anche su quella ferocia che era stata persa. Ritrovare lo spirito di squadra è fondamentale”.

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  • “PIU’ DURA COL PARMA CHE COL BOLOGNA”

    “Sappiamo che il Parma è una squadra in salute, quattro punti contro Fiorentina e Milan non si fanno per fortuna. Ha un organico forte e come ha fatto male alle altre può far male anche a noi. Credo che per noi sarà più difficile che con il Bologna, dovremo dare tutto”.

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  • “KVARA PIU’ IMPREVEDIBILE”

    “Kvaratskhelia ha solo ventitré anni ed una vita davanti per diventare un giocatore realmente importante. Ha grandi margini di miglioramento ed io sto cercando solo di renderlo più imprevedibile dal punto di vista tattico. Stiamo facendo lo stesso con Neres, Politano e Ngonge, ovvero con quelli forti nell’uno contro uno. Si è messo a disposizione, è molto forte e può crescere ancora. La squadra riuscirà ad esaltarlo”.

  • “HO INSISTITO PER DI LORENZO”

    “Ho voluto la conferma di Di Lorenzo così come ho insistito tanto per altri. Non lo conoscevo, ma sapevo che aveva grandi doti umane e che è anche molto intelligente dal punto di vista calcistico. Non potevo prescindere da uno forte come lui in fase di costruzione della squadra”.

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  • “LA MANO SUL FUOCO PER LUKAKU”

    “Spero di poter avere Lukaku a disposizione tra oggi e domani. Verrà con noi, ci alleneremo per farlo entrare in sintonia con il resto della squadra. Ho sempre pensato a lui come un giocatore di football americano: è atipico, è alto 1,90 ma è velocissimo e potente. Abbiamo bisogno di uno come lui che tenga botta lì davanti e che faccia salire la squadra. Lo considero unico, metto le mani sul fuoco per lui. Sa che tipo di responsabilità ha nei confronti miei, del Napoli e dei tifosi”.

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