Il Milan rinasce grazie a ‘Capitan America’: Pulisic il vero leader dei rossoneri

Nel momento che più contava, ovvero con la sua squadra in svantaggio e ad un passo da quella sconfitta che avrebbe assunto i contorni del baratro, Pulisic, come già accaduto in più occasioni in questa stagione, si è preso il Milan sulle spalle.

Lo ha fatto poco dopo il 70’, quando si è procurato ed ha trasformato con freddezza il calcio di rigore che è valso il 2-2, poi si è ripetuto a 9’ dal termine quando si è fatto trovare pronto sul secondo palo per spingere alle spalle di Falcone un ottimo pallone crossato dalla sinistra da Rafa Leao.

Una doppietta che gli è valsa il titolo di MVP della gara e che soprattutto ha consentito al Milan di tornare a riassaporare il gusto della vittoria, cosa che non gli accadeva dal 15 febbraio e dall’1-0 al Verona.

Da allora e prima del Lecce, i rossoneri non avevano più messo in cascina punti in campionato ed avevano salutato la Champions League venendo eliminati dal Feyenoord.

Quella di Pulisic è stata una prova assolutamente completa sotto tutti i punti di vista.

Sì, perché anche nel momento di maggiore difficoltà, quello nel quale il Lecce era riuscito a portarsi sul 2-0, tra tutti i giocatori rossoneri l’unico a sembrare realmente ‘in palla’ era parso proprio lo statunitense.

Così mentre i suoi compagni si perdevano tra errori di misura, imprecisioni e qualche disattenzione, lui è stato tra i pochi a non perdere mai la bussola.

Ogni pallone dal centrocampo in su è passato dai suoi piedi e lui ha cercato di sfruttarlo o lanciandosi in dribbling o provando ad inventare qualcosa per i suoi compagni.

Un leader in campo che, nel momento che più contava, ha sempre messo la sua qualità al servizio della squadra. Un vero ‘Capitan America’ che tra l’altro, anche a Lecce, si è confermato capace di fare la differenza agendo su tutto l’arco del fronte offensivo.

I goal siglati contro il Lecce, sono serviti a Pulisic anche per sbloccarsi in campionato.

Non trovava infatti la via della rete dallo scorso 26 gennaio, da quando cioè aveva segnato il momentaneo 1-1 nel 3-2 al Parma.

La sua media realizzativa nel torneo si è abbassata nel corso degli ultimi mesi, ma rallentarlo sono stati anche i problemi muscolari che lo hanno costretto a saltare delle gare a dicembre e a metà gennaio.

Il giusto atteggiamento però non è mai venuto meno e comunque i suoi numeri restano di tutto rispetto. Sono infatti otto i goal siglati nelle ventiquattro presenze totalizzate in campionato (cinque nelle prime sette), ben quattordici se si considerano tutte le competizioni.

Un bottino che fa di lui il miglior marcatore rossonero in Serie A (al pari di Reijnders) ed il migliore in assoluto all’interno della stagione.

Ora il prossimo obiettivo è trovare per il secondo anno di fila la doppia cifra in campionato (l’anno scorso si è spinto fino a quota 11) e soprattutto trascinare il Milan verso zone più consone di classifica.

Christian Pulisic, dopo la partita con il Lecce, parlando ai microfoni di ‘DAZN’, non ha nascosto l’importanza della vittoria ottenuta.

“Stiamo attraversando un momento davvero complicato, per questo la vittoria è importante. Il nostro è un gruppo realmente molto unito che aveva bisogno di questo successo. Adesso dobbiamo continuare in questa direzione”.