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Joao Felix MilanGetty Images

Il Milan presenta Joao Felix: “Per ora sono in prestito ma vedremo, mi voleva anche l’Inter”

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Il Milan si è ritagliato un ruolo da grande protagonista nel corso della sessione invernale di calciomercato.

Lo ha fatto ha fatto rivoluzionando la rosa a disposizione di Sergio Conceiçao e rafforzandola con gli innesti di elementi del calibro di Walker, Gimenez, Bondo, Sottil e Joao Felix.

L’attaccante lusitano, che in rossonero ha già trovato il suo primo goal (in Coppa Italia nel 3-1 alla Roma) e la sua prima maglia da titolare in campionato (nella sfida vinta per 2-0 sul campo dell’Empoli), è stato ufficialmente presentato dal suo nuovo club nel corso di una conferenza stampa.

  • “IL MILAN TRA I CLUB PIU’ GRANDI D’EUROPA”

    “La prima settimana al Milan è stata fantastica, sono arrivate due vittorie ed ho avuto l’opportunità di giocare e segnare a San Siro. Sapevo già quanto grande fosse questo club immenso ed è stato arrivando qui che ho capito perché è tra i più grandi d’Europa”.

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  • “IL MIO IDOLO ERA KAKA’”

    “Il mio giocatore preferito è sempre stato Kakà, non gli ho parlato da quando sono al Milan, ma avevo avuto la possibilità di incontrarlo negli Stati Uniti. Per me è un idolo, non posso paragonarmi a lui ma magari potessi fare quello che ha fatto lui al Milan”.

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  • “POSSIAMO GIOCARE CON QUATTRO ATTACCANTI”

    “Quattro giocatori offensivi insieme in campo? Per me ovviamente è una cosa sostenibile. Non so se è normale o no, ma oggi le persone vedono quanto importante sia la difesa, ma giocare con quattro attaccanti non vuol dire non difendere. Se ci sarà da difendere allora difenderemo, faremo anche noi il nostro lavoro. Aiuteremo la squadra, così come abbiamo fatto con l’Empoli, soprattutto nel secondo tempo. Abbiamo difeso bene e attaccato bene, si possono fare entrambe le cose”.

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  • “LE PAROLE DI CONCEICAO MI HANNO CONVINTO”

    “Conoscevo già Sergio Conceiçao, ho giocato anche contro di lui. Mi ha detto ciò che volevo, ovvero che avrei giocato nel mio ruolo e questo mi ha convinto. Non mi ha mai detto quanto avrei giocato. Se sono qui è anche perché mi piace molto come allenatore”.

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  • “PER ORA SONO IN PRESTITO, MA VEDREMO”

    “Per adesso sono al Milan in prestito, ma vediamo come va. Qui mi sta piacendo tutto. Quello che conta è stare bene ed io sto bene qui, ma sappiamo che nel calcio le cose possono cambiare da un giorno all’altro. Se ci fosse la possibilità di restare a Milan a me piacerebbe farlo. Le aspettative su di me? Sono sempre state alte in tutti i club nei quali sono stato, se poi le cose non sempre vanno al meglio l’importante è non incrociare le braccia ma perseverare. Farò tutto quello che il mister mi chiederà di fare, sarò sempre a disposizione della squadra”.

  • “LEAO IL PRIMO A TELEFONARMI”

    “Leao è stato il primo a telefonarmi che chiedermi se realmente sarei venuto al Milan. Appena ho firmato mi ha chiamato ed era molto contento, tra di noi c’è un buon rapporto ed anche l’intesa in campo è già buona”.

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  • “ANCHE L’INTER ERA INTERESSATA”

    “Se mi voleva anche l’Inter? Sì, il mio agente me ne ha parlato, mi ha spiegato che l’Inter era interessata. Io però avevo già iniziato a trattare con il Milan ed avevo in mente il Milan. Avevo già deciso che sarei venuto qua”.

  • “AMO L’ATMOSFERA DI SAN SIRO”

    “Ho amato fin da subito l’atmosfera di San Siro, è un qualcosa che avevo provato anche al Benfica e all’Atletico Madrid, ma qui è diverso. Non mi aspettavo una tale accoglienza, l’affetto dei tifosi si può toccare con mano”.

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  • “L’OBIETTIVO E’ VINCERE”

    “L’obiettivo è sempre quello di aiutare la squadra a vincere titoli. La carriera di un giocatore è fatta di questo, quello che conta è vincere”.

  • “QUI TANTI DUELLI IN PARTITA”

    “In Italia c’è la marcatura a uomo e per me è una cosa positiva, perché con i movimenti giusti puoi trovare il giusto spazio. Ho visto che le squadre sono aggressive e che ci sono molti duelli durante una partita”.

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  • “PREFERISCO ENTRARE NELLA STORIA CON I GOAL”

    “Rui Costa ha fatto 55 assist al Milan? Io preferisco segnare. Preferirei entrare nella storia di questo club con i goal e chi dice l’opposto mente”.

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