Pubblicità
Pubblicità
Spalletti Italy MoldaviaGetty

Spalletti non dimentica Acerbi dopo Italia-Moldavia: "Spero che chi rifiuta la Nazionale non ci giochi più"

Pubblicità

Luciano Spalletti saluta l'Italia con una vittoria: il 2-0 alla Moldavia non nasconde più di tanto i problemi, ancora ben visibili e da risolvere, ma quantomeno consente al tecnico di Certaldo di congedarsi con un risultato diverso dallo 0-3 di Oslo.

La missione qualificazione ai Mondiali, infatti, resta complicatissima: la Norvegia ha vinto in Estonia e ha rafforzato la leadership nel girone, essendo a punteggio pieno dopo quattro partite giocate.

Intervistato da 'Rai Sport', Spalletti ha ammesso le proprie colpe in un percorso che non può definirsi soddisfacente: a non aiutarlo, nemmeno la precaria condizione fisica di tutto il gruppo in un momento cruciale come quello attuale. In conferenza stampa, ha poi avuto modo di tornare sul recente caso Acerbi.

  • GRUPPO AFFATICATO

    "Abbiamo fatto fatica anche stasera, ma ci sono troppe componenti. Si è confermato ciò che si era visto, ho confermato questo gruppo ma l'ho trovato davvero affaticato in questo finale di campionato. Forse con qualcuno meglio fisicamente potevamo avere una risposta differente, ma se in 25 sono così forse è perché sono davvero logori".

  • Pubblicità
  • FORMA SBAGLIATA NEL MOMENTO SBAGLIATO

    "La difficoltà è stata andare ad Oslo in questo momento qui, poi si sa che ci sono sorteggio e sorte, ma ha anche influito. Perché poi vinci due partite inclusa quella di oggi e a settembre sarebbe stata un'altra storia…".

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • ZERO ALIBI

    "Quando alleni l'Italia non puoi avere alibi, se li vedi affaticati devi cambiare e prenderne altri. Io ero convinto che loro potevano darmi ciò che mi aspettavo e per certi versi l'han fatto, perché quelle pressioni e il viaggio sono state un carico di fatica".

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • L'AMMISSIONE DI COLPA

    "Quando prendi la Nazionale fai quello che ti pare, vedremo chi sarà scelto. Non lasciamo un grandissimo entusiasmo anche se il pubblico ci ha trasmesso voglia, poi i giocatori devono fare la differenza e l'allenatore pure: io purtroppo non l'ho fatta".

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • "CHI RIFIUTA LA NAZIONALE NON DEVE PIÙ GIOCARCI"

    "Spero che per chi rifiuta la Nazionale ci sia qualcuno a dirgli che in questa squadra non torna più. In quella risposta mi sarò comportato male, ma poi c'è stato un dialogo telefonico. Gli ho chiesto scusa (ad Acerbi, n.d.r.) e lui mi ha risposto: 'Mister, se mi dice così è tutto ok...'. Me ne ero privato perché volevo dar forza a Calafiori, Buongiorno e Leoni. Acerbi sul finale di stagione è stato il migliore di tutti e io devo per forza assorbire quello che il campionato mi detta: questa cosa qui mi ha un po' spiazzato".

0