C'era un tempo in cui Dusan Vlahovic segnava e con la punta delle dita si sollevava appena la maglia, girandosi di spalle e mostrando nome e numero: era un modo per dire "guardatemi, sono qui, rimango qui". Ed è quel che è accaduto in seguito: il serbo, effettivamente, alla Juventus ci è rimasto.
Un paio di giorni fa, invece, Vlahovic ha scelto un altro modo per provare a incatenarsi a Torino. Non sul campo, stavolta: tramite i social. Su Instagram ha pubblicato un paio di storie dai tratti tutt'altro che enigmatici, la prima con il numero 9 sotto forma di cifra e la seconda con la didascalia "devet". Ovvero, appunto, "nove" in serbo. Messaggio chiaro pure qui: il centravanti della Juve sono io.
Solo che la realtà che appare agli occhi di tutti è ben diversa. Ed è testimoniata anche da quanto Tuttosport ha raccontato stamattina: l'agente di Vlahovic è atteso a Torino per parlare con la dirigenza bianconera del futuro dell'ex centravanti della Fiorentina e una delle ipotesi sul tavolo porta alla risoluzione anticipata del contratto.
I fatti, insomma, vanno in direzione contraria rispetto alle ostentazioni pubbliche di Vlahovic. E portano tutti, stavolta veramente, in un'unica direzione: quella della separazione con la Juventus, dopo tre anni e mezzo caratterizzati da una serie infinita di alti e bassi, a dispetto dell'entusiasmo (più che giustificato) della piazza al momento del suo arrivo a Firenze. Era il gennaio del 2022, quasi una vita fa.

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