Quella della Roma è sin qui stata una stagione dai due volti: c’è stato un prima e dopo Ranieri.
Si è passato in breve tempo da un periodo scandito da esoneri (quelli di De Rossi e Juric) e da risultati estremamente deludenti, a quello coinciso con una progressiva risalita e con il rilancio di alcuni di quegli elementi che dovevano rappresentare un punto di forza per i giallorossi ma che, per un motivo o per un altro, non erano riusciti ad esprimersi al massimo delle loro potenzialità.
Tra i meriti che vanno dati a Claudio Ranieri c’è anche quello di aver rilanciato un talento come Matias Soulé. L’inizio dell’avventura nella Capitale del talento argentino era stato estremamente complicato, ma grazie ad un lavoro certosino e a tanta pazienza, l’ex Juventus e Frosinone è finalmente arrivato ad essere ciò che alla Roma tutti speravano potesse rivelarsi: una risorsa importante per il presente e per il futuro.




