Il futuro di Conte da scrivere, De Laurentiis: “Se uno non sta bene in un ambiente deve cambiare aria”

“Quella del primo Scudetto è stata una cavalcata molto diversa. Giocavamo anche la Champions League ed avevamo più partite, ma abbiamo comunque staccato la seconda di sedici punti. Sapevamo che avremmo vinto il titolo già a marzo. Questa volta invece c’è stata una lotta con il coltello, fino all’ultimo miglior. Quando sento dire da alcuni giornalisti che è stato questo un ‘campionato più debole’ dico balle! Il fatto stesso che tutti si siano rafforzati e tante squadre abbiano lottato per il quinto, quarto, terso e secondo posto, significa che i punti diminuiscono. Ci sono più pareggi e meno vittorie scontante. Poi con la nuova Champions ci sono più partite da giocare e la cosa toglie energie”.

“Se Conte resta? Secondo voi sono domande da fare in un matrimonio? La moglie o il marito non vogliono mai sapere se ti metterà le corna. Ognuno dei due spera che l’altro rispetti quelli che sono gli accordi firmati davanti a dei legali, o ad un prete se si tratta di un matrimonio”.

“Il problema è che uno deve stare bene in un certo ambiente e se non sta bene e lo soffre allora deve cambiare aria. E’ quello che è capitato con Spalletti”.

“Con Conte c’è un rapporto straordinario, di rispetto reciproco e grande professionalità e per questo lo ringrazio. Mancava lo Scudetto e dopo due anni è tornato a Napoli. Al Sud vincerne due in tre anni contro le squadre del Nord non è facilissimo. Soprattutto poi se uno cerca di tenere i conti in ordine. Conti e Conte, la cose come vedete vanno bene insieme. Vediamo cosa accadrà, chi vivrà vedrà”.