Il ‘duello in famiglia’ che può indirizzare Belgio-Italia: Buongiorno e Di Lorenzo sulla strada di Lukaku

Per l’ultima partita in Nazionale di Romelu Lukaku bisogna tornare allo scorso 1 luglio e a Euro 2024.

Si giocava quel giorno una sfida valida per gli ottavi di finale contro la Francia ed il centravanti, che poi settimane dopo sarebbe approdato al Napoli, giocò tutti i 90’ della gara che poi decretò l’eliminazione dei Diavoli Rossi dalla competizione.

Lukaku, che in Germania era una delle stelle più attese in assoluto, chiuse così una spedizione estremamente deludente senza reti all’attivo e con poche prestazioni all’altezza delle aspettative.

Lukaku giocherà dunque la sua prima partita in questa edizione della Nations League e lo farà dopo aver saltato le convocazioni di settembre ed ottobre.

Una doppia scelta frutto della decisione di restare a Napoli per continuare con il lavoro intrapreso con Conte al fine di ritrovare la giusta condizione, ma anche per rifiatare dopo un anno vissuto senza soste che, lo stesso attaccante, ha poi ammesso di “aver pagato”.

Il Belgio ritrova il suo uomo più importante nel momento decisivo del suo cammino in Nations League, per la gioia del suo commissario tecnico Tedesco.

“Parliamo di uno dei migliori attaccanti del mondo ed è ovviamente un giocatore molto importante per noi. E’ vero che sta faticando da un po’ di tempo, ma è normale dopo l’estate difficile che ha passato. Non deve dimostrare quanto vale, tutti conoscono le sue qualità e non ho mai dovuto convincerlo a venire in Nazionale, nemmeno questa volta”.

Lukaku non trova la via del goal dallo scorso 29 ottobre, da quando cioè ha aperto le marcature a San Siro contro il Milan in campionato e da allora è incappato di due prestazioni non certamente esaltanti contro Atalanta ed Inter.

‘Big Rom’ cercherà la rete soprattutto in Nazionale, visto che non gli è riuscito nelle ultime quattro partite giocate, una cosa che non gli succedeva addirittura dal 2018.

Con la maglia del Belgio addosso è infatti sempre stato estremamente prolifico: 85 reti in in 119 partite (quasi il doppio di tutti i giocatori Azzurri che sfiderà), un bottino che fa di lui il miglior marcatore di sempre (Hazard è secondo a quota 33) nella storia del Diavoli Rossi.

Con ogni probabilità, a prendersi cura di Lukaku al Re Baldovino di Bruxelles sarà un giocatore con il quale da qualche mese condivide l’avventura a Napoli: Alessandro Buongiorno.

Sarà il nuovo pilastro Azzurro ad agire nel cuore di una linea a tre e sarà soprattutto dalle sue parti che ‘Big Rom’ orbiterà.

Una sorta di ‘sfida in famiglia’ per due giocatori che si sono sin qui rivelati probabilmente i due colpi più importanti e decisivi in assoluto tra quelli messi a segno dal Napoli nel corso dell’estate e che sono certamente tra i migliori nel loro ruolo dell’intera Serie A.

A Buongiorno il compito di arginare Lukaku e magari saranno state proprio le ultime partite di campionato ad indicargli la strada migliore da scegliere per raggiungere l’obiettivo.

Nel corso del campionato, l’attaccante del Napoli ha dimostrato, soprattutto nelle ultime uscite, di soffrire le marcature strette di giocatori come Ismajli, Hien ed Acerbi, capaci di reggere l’urto dal punto di vista fisico e di limitargli al massimo il raggio d’azione.

Potrebbe essere questo il 'duello decisivo' di Belgio-Italia e a dare una mano a Buongiorno ci sarà un altro giocatore che conosce ormai alla perfezione ‘Big Rom’: quel Giovanni Di Lorenzo che del Napoli è capitano, che con Bastoni andrà a completare il reparto a difesa di Donnarumma e che è tornato a giocare sui suoi livelli dopo una stagione estremamente complicata.