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Sassuolo players Serie AGetty

Il crollo del Sassuolo, dal sogno all'incubo: la Serie B è ad un passo

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Quando prima dell’inizio della Serie A 2023-2024 in molti si sono dilettati nell’immaginare possibili ‘griglie’ del campionato, probabilmente nessuno (o forse in pochissimi) hanno inserito il Sassuolo tra le squadre costrette a lottare per non retrocedere.

La compagine neroverde, negli ultimi anni, si è imposta come una delle più belle realtà proposte dal calcio italiano, una squadra capace di ottenere risultati rilevanti, giocando un bel calcio e lanciando giocatori e allenatori giovani e di grande talento.

Nel giro di pochi mesi per il Sassuolo il mondo si è letteralmente ribaltato. Di quella squadra capace di sfidare tutti a viso aperto e di divertire è rimasto poco, tanto che ad oggi le possibilità di rivederla in Serie A la prossima stagione sembrano realmente pochissime.

  • UN FINE SETTEMBRE DA SOGNO

    Eppure la stagione del Sassuolo aveva inizialmente fatto pensare ad un qualcosa di diverso.

    La compagine allora guidata da Dionisi era sì partita male in campionato totalizzando due sconfitte consecutive (contro l’Atalanta e il Napoli campione d’Italia), ma poi aveva dato netti segnali di ripresa.

    A fine settembre infatti, quando aveva una sola vittoria all’attivo (quella in casa con il Frosinone), ha compiuto una doppia impresa degna di una squadra di rango.

    Il 23 settembre ha battuto la la lanciatissima Juventus (allora seconda in campionato) con un netto 4-2 interno poi, quattro giorni più tardi, è riuscita ad espugnare il campo dell’Inter capolista con un 2-1 in rimonta firmato Bajrami e Berardi (quella resta ad oggi l’unica sconfitta patita dai nerazzurri nel torneo).

    Due grandi vittorie consecutive che avevano spinto i neroverdi fino al nono posto in classifica e che avevano fatto pensare ad una stagione da buoni protagonisti.

    Da quel momento in poi invece qualcosa si è rotto.

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  • IN CADUTA LIBERA

    La classifica oggi racconta di un Sassuolo penultimo in classifica dopo 34 turni di campionato e distante ben cinque lunghezze da quella posizione che vale la salvezza.

    La compagine neroverde ha messo in cascina appena 26 punti frutto di sole 6 vittorie, 8 pareggi e ben 20 sconfitte e in questo momento, viste le ultime prestazioni, appare complicato immaginare un’inversione di rotta.

    Per l’ultimo successo in campionato del Sassuolo bisogna tornare al 9 marzo e all’1-0 inflitto al Frosinone nello scontro diretto. Da allora sono stati appena tre i punti totalizzati.

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  • Riccardo Sottil Fiorentina Sassuolo Serie AGetty

    LA FRAGILITA’ DIFENSIVA

    A rendere ancor più preoccupante la situazione del Sassuolo è l’estrema facilità con la quale sta prendendo goal.

    Nelle sole ultime quattro giornate, sono stati ben 13 quelli subiti e questo si traduce in una cosa: sta viaggiando ad una media di più di tre reti prese a gara negli ultimi tempi.

    Il Sassuolo ha incassato 2 goal contro la Salernitana, 3 contro il Milan, 3 nello scontro diretto interno contro il Lecce e ben 5 nell’ultima uscita contro la Fiorentina.

    Reti subite spesso a causa di disattenzioni e spessissimo a causa dell’atteggiamento generale della squadra parso a tratti quasi arrendevole.

    Nel corso di questo campionato, solo la Salernitana già retrocessa ha incassato più goal del Sassuolo (73 contro 70).

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  • Berardi Verona SassuoloGetty Images

    L’INFORTUNIO DI BERARDI

    A condizionare pesantemente la stagione del Sassuolo è stato il fatto che per larghissimi tratti non ha potuto contare sulla sua stella di prima grandezza: Domenico Berardi.

    Il 10 neroverde è stato prima costretto a saltare un mese di partite ad inizio 2024 a causa di un infortunio al menisco, poi ha visto chiudersi la sua annata calcistica già ad inizio marzo a causa della rottura del tendine d’Achille.

    I numeri dicono che c’è un Sassuolo con Berardi ed un Sassuolo senza Berardi: con il suo miglior giocatore in campo, la compagine neroverde ha totalizzato 19 punti in 17 gare, mentre senza di lui sono stati appena 7 i punti messi in cascina in 17 uscite.

    Dati eloquenti e spiegati anche dal fatto che Berardi non è solo un elemento che sposta gli equilibri, ma anche un attaccante che contribuisce in maniera decisiva con i suoi goal: 9 nelle poche partite giocate in questo campionato.

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  • Davide Ballardini CremoneseGetty Images

    LA MANO DI BALLARDINI NON SI E’ VISTA

    A inizio marzo il Sassuolo, dopo una serie di risultati che avevano fatto scivolare la squadra nei bassifondi della classifica, ha deciso di affidare la panchina a Davide Ballardini.

    Si è dunque scelto un allenatore che, nel corso della sua carriera, si è specializzato nel prendere compagini in corsa e nel raggiungere salvezze in molti casi complicatissime.

    I numeri dicono che la scelta non ha pagato. Ha preso la squadra al terzultimo posto con 20 punti all’attivo e da allora ne ha raggranellati appena 6.

    Sei punti in otto gare frutto di una vittoria per 1-0 contro il Frosinone (Kaio Jorge ha fallito il rigore del pareggio al 91’), tre pareggi e quattro sconfitte.

    Come se non bastasse, anche una delle peculiarità del gioco di Ballardini, la solidità difensiva, è venuta meno: viaggia ad una media di due goal subiti a partita.

    Di fatto il Sassuolo con Ballardini ha sin qui totalizzato 0.75 punti a gara, mentre con Dionisi (il tecnico che ha guidato la squadra nella prima parte di stagione) la media era di 0,8 punti a partita (in 25 gare).

    Il cambio in panchina non ha dunque dato i frutti sperati.

  • LA RETROCESSIONE AD UN PASSO

    Il Sassuolo ospiterà l’Inter nella sua prossima partita di campionato (un impegno durissimo contro i neo-campioni d’Italia) e la matematica dice che anche in caso di sconfitta l’eventuale retrocessione non arriverà nel 35° turno.

    Una serie di combinazioni potrebbero però portare al meno sperato dei verdetti nella successiva giornata.

    Per il Sassuolo si tratterebbe della prima retrocessione in Serie B: da quando infatti nel 2013 ha ottenuto la sua prima storica promozione in A, ha sempre militato nella massima serie.

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