Quando ad inizio gennaio il Como si è assicurato il suo cartellino versando nelle casse del Betis quasi 12 milioni di euro, sono stati in molti a chiedersi se quella spesa per Assane Diao non fosse una cifra troppo elevata.
Il club lariano si era sì assicurato un ragazzo che era finito nel mirino di club di Premier League e Bundesliga, battendo dunque una folta concorrenza, ma restavano dei dubbi legati alla capacità di adattarsi ad un calcio come quello italiano.
Nel Betis aveva trovato poco spazio e segnato ancora meno, ma a suo favore giocavano la giovanissima età e quelle potenzialità che lo avevo spinto fino all’Under 21 spagnola.
Ebbene Diao ha impiegato pochissimo non solo a prendere le misure della Serie A, ma anche a diventare uno dei suoi giocatori più letali.




