Il Barcellona contro l’Inter senza Lewandowski: come potrebbe giocare e l’opzione ‘falso nueve’

Nonostante abbia già varcato la soglia delle trentasei primavere (compirà 37 anni ad agosto), Robert Lewandowski continua ad essere uno dei centravanti più letali dell’intero panorama calcistico mondiale.

A confermarlo ci sono i dati che parlano di un’altra stagione da fenomeno e di numeri che farebbero invidia alla maggior parte degli attaccanti che militano nei migliori campionati europei.

Lewandowski infatti, con 25 reti siglate in 31 partite, comanda la classifica dei migliori marcatori della Liga con tre lunghezze di vantaggio rispetto ad un altro grande fuoriclasse del calcio mondiale: Kylian Mbappé del Real Madrid.

In campionato sta viaggiando ad una media di un goal ogni 98’, ma meglio ancora ha fatto in Champions League. Il bomber polacco non è il miglior marcatore dell’edizione 2024-2025 della massima competizione europea, ma ha comunque messo a segno qualcosa come 11 goal in 12 presenze, per una media, rispetto ai minuti giocati, di una marcatura ogni 87’.

A queste reti vanno aggiunte le 3 in altrettante partite di Coppa del Re e l’unica siglata in 2 di Supercoppa di Spagna.

Un totale dunque di 40 reti stagionali in sole 48 presenze in tutte le competizioni, che racconta quanto sia difficile riuscire per chiunque riuscire a sostituire un giocatore del suo calibro.

Senza Lewandowski, Hansi Flick potrebbe pensare anche a qualche cambiamento tattico, ma la cosa potrebbe essere rischiosa nel momento clou della stagione.

Il Barcellona, sotto la guida del tecnico tedesco, ha oleato meccanismi che l’hanno portato ad essere una vera macchina da goal (88 reti in 32 partite solo di Liga) e che forse non andrebbero toccati.

Tra tutti i giocatori a disposizione di Flick, quello che potrebbe sostituire con più facilità Lewandowski potrebbe essere Ferran Torres, che propriamente centravanti non è, ma che ha già giocato in quella posizione anche nel corso di questa stagione.

E’ più un attaccante esterno ed infatti nel 4-3-3 con il quale il Barça solitamente si sistema, viene schierato in alto a destra o più frequentemente in alto a sinistra, ma sa muoversi molto bene in area, sa interagire con i compagni di reparto favorendo gli inserimenti dalle fasce e in questa annata si è ritagliato uno spazio importante.

Ha infatti totalizzato 40 presenze complessive, arrivando in doppia cifra in Liga (10 goal in 25 partite) e nelle sette occasioni nelle quali è stato chiamato ad agire da punta centrale, ha segnato quattro goal.

Numeri non alla Lewandowski ma di tutto rispetto, per un giocatore che nel corso degli anni ha sviluppato un buon rapporto con la rete. A suo favore ci sono anche due aspetti di non poco conto: avendo giocato tanto ha affinato il suo feeling in campo con Raphinha e Yamal ed inoltre sta vivendo un grande momento di forma.

Dei dieci dei suoi goal siglati in Liga (sono 17 quelli in tutte le competizioni), ben sette li ha segnati nel 2025.

Il tecnico del Barcellona, Hansi Flick, ha parlato del ruolo importante che adesso avrà Ferran Torres, ma ha anche spiegato che l’attaccante andrà gestito da qui al termine della stagione.

“Ferran Torres è molto importante adesso. Sarà importante saper gestire questa situazione. Credo che sia in un ottimo momento della sua carriera ed infatti ha già segnato dieci goal in campionato. Sa controllare bene il pallone, dà una mano in fase difensiva ed è veloce. E’ in ottima forma e penso che sarà lui il nostro numero 9 in questo periodo, ma dovremo gestirlo perché avremo bisogno di lui fino alla fine della stagione”.

Se Ferran Torres sembra la soluzione più ‘semplice’ per la sostituzione di Lewandowski, Dani Olmo può rappresentare un’alternativa da non trascurare.

Ovviamente si tratta di un trequartista con ampia facoltà di agire su tutto il fronte offensivo, ma anche di arretrare di qualche metro per impostare in mediana, ma in passato è stato già schierato da ‘falso nueve’ ai tempi del Lipsia ed ha sperimentato questo ruolo anche in Nazionale.

Qualora Flick propendesse per questa scelta, si affiderebbe ad un’opzione che gli garantirebbe maggior varietà dal punto di vista tattico e maggior qualità dal punto di vista tecnico.

Meno punti di riferimento, meno prevedibilità e la necessità di puntare maggiormente sulla velocità e le capacità di inserimento di Raphinha e Yamal, due giocatori che proprio Olmo sarebbe chiamato ad innescare magari arretrando di qualche metro il suo raggio d’azione.

L’ex Lipsia in questa stagione ha segnato 9 goal in 30 partite (numeri comunque ragguardevoli) ed è stato schierato da punta dal 1’ in una sola occasione e in una partita di Coppa del Re.

Se è vero che senza Lewandowski il Barcellona perde uno dei giocatori più prolifici al mondo, è anche vero che nei rari casi in cui il bomber polacco non è sceso in campo nel corso di questa stagione, i Blaugrana hanno comunque segnato tanto. Anzi tantissimo.

Nel corso dell’annata, Flick ha rinunciato al suo bomber in sole tre occasioni e non solo il suo Barça ha sempre vinto, ma ha anche sempre segnato 5 goal a partita.

E’ successo con il Marioca in Liga (5-1 esterno), con il Betis in Coppa del Re (5-1 con Dani Olmo falso nove) e con il Valencia ancora in Coppa del Re (5-0 esterno).

Da notare che in tutte e tre queste partite Ferran Torres ha sempre trovato il goal (5 in totale) e lo stesso discorso vale per Lamine Yamal.

Insomma il Barcellona resta una macchina da goal anche senza il suo bomber principe, tuttavia il fatto che Flick non rinunci praticamente mai al polacco vuol comunque dire che averlo a disposizione o meno può fare tutta la differenza del mondo.