I colori sociali sono gli stessi: il giallo e il nero. La cornice, qui come là, sono il porto, l'acqua, la pesca, le navi. E ora anche l'impresa storica sta per accomunare il Coquimbo Unido al Mjällby, la piccola squadra di un villaggio svedese che si è appena conquistata le copertine di tutta Europa vincendo il campionato contro qualsiasi pronostico.
A Coquimbo, città che rispetto alla svedese Solvesborg e all'area urbana di Hällevik conta un numero decisamente superiore di abitanti (163.000 circa), non solo stanno sognando il momento più alto della squadra di calcio locale: lo stanno toccando con mano. Perché sì, il Coquimbo Unido sta per diventare per la prima volta campione del Cile. Davanti al Colo Colo, alla Universidad de Chile, alla Universidad Catolica, a tutte.
62 sono i punti conquistati dagli aurinegros (gialloneri, appunto, o nero-oro) dopo 25 giornate. Addirittura 13 in più rispetto alla Catolica, seconda in classifica, quando alla conclusione del campionato mancano appena cinque giornate. Insomma, è quasi fatta: un'altra storia in stile Mjällby, con le dovute proporzioni, sta per essere scritta nel giro di pochissime settimane.
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