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Giampaolo Rebic Lecce Milan HDGOAL

Giampaolo e Rebic sulla strada del Milan: dal passato in rossonero ad avversari col Lecce

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Reduce dalle tre sconfitte patite consecutivamente in campionato contro Torino, Bologna e Lazio, il Milan si appresta a tornare in campo per affrontare nel 28° turno il Lecce.

Una sfida, quella che si giocherà sabato al Via del Mare, che metterà in palio punti pesantissimi per due squadre che hanno obiettivi ovviamente molto diversi.

I salentini infatti, andranno a caccia di quel risultato prestigioso che possa consentire loro di tenere a distanza la zona retrocessione e di compiere un piccolo passo verso la salvezza, mentre i meneghini saranno chiamati a vincere per riavvicinarsi alle squadre che si stanno contendendo una qualificazione europea.

Una gara che dovrà assumere i contorni di una nuova ripartenza, nel corso della quale il Milan dovrà fare attenzione anche a due ex: Marco Giampaolo ed Ante Rebic.


  • SI SONO RITROVATI A LECCE

    Marco Giampaolo hanno visto incrociarsi di nuovo le loro strade nel corso di questa stagione e dopo aver lavorato per un breve periodo insieme proprio al Milan.

    L’attaccante croato è tornato ad essere la scorsa estate uno dei protagonisti della nostra Serie A, quando il Lecce lo ha ingaggiato a parametro zero dal Besiktas.

    Chiusa un’avventura tutt’altro che esaltante in Turchia, ha deciso di ripartire dalla Puglia per rilanciarsi, trovando in Pantaleo Corvino un dirigente che già lo aveva fortemente voluto alla Fiorentina nel 2013 quando era considerato uno dei talenti più importanti del calcio balcanico.

    Da allora molte cose sono cambiate anche per Marco Giampaolo che a Lecce è approdato lo scorso novembre per subentrare all’esonerato Luca Gotti.

    Un’occasione importante per un tecnico che non sedeva in panchina dall’ottobre del 2022 e al quale è stato affidato il difficile compito di risollevare una squadra che in quel momento era terzultima in classifica.

    “Rebic l’ho già allenato per forse un mese - ha spiegato Giampaolo nella sua conferenza stampa di presentazione a Lecce - ricordo un ragazzo determinato che ritrovo volentieri. All’epoca facevo un calcio forse poco congeniale per le sue caratteristiche, oggi deve essere una risorsa per il Lecce, così come tutti gli altri giocatori”.

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  • Marco Giampaolo Milan Serie AGetty

    GIAMPAOLO IN ROSSONERO

    E’ l’estate del 2019 ed il Milan decide di affidare un progetto tecnico tutto nuovo proprio a Marco Giampaolo.

    In club rossonero individua nell’allenatore che è reduce da ottime annate distribuite tra Empoli e Sampdoria, l’uomo giusto per sostituire Gennaro Gattuso.

    A Giampaolo, che dopo aver sfiorato la Juventus qualche anno prima, viene finalmente data la possibilità di guidare una big del calcio italiano, viene chiesto di riportare il Milan dove merita attraverso quello che è uno dei suoi punti di forza: il gioco.

    Il tecnico decide di disegnare la compagine rossonera con un 4-3-3 nel quale, almeno sulla carta, un posto importante può ritagliarselo Ante Rebic.

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  • L’APPRODO DI REBIC AL MILAN

    Al fine di mettere Giampaolo nelle migliori condizioni possibili, i dirigenti del Milan, Boban, Massara e Maldini, setacciano il mercato alla ricerca di elementi funzionali per il suo 4-3-3.

    Arrivano diversi giocatori nuovi ai quali, il 2 settembre 2019, si unisce anche Ante Rebic.

    Il Milan, nelle settimane precedenti, aveva provato a far suo Correa, ma si era poi dovuto arrendere di fronte al muro alzato dall’Atletico Madrid. Da lì la necessità di virare un su altro elemento e la scelta è ricaduta proprio sul croato che non solo aveva il vantaggio, avendo vestito la maglia della Fiorentina, di conoscere già bene il calcio italiano, ma era reduce dalle annate all’Eintracht Francoforte scandite dalla sua definitiva consacrazione.

    Con la compagine tedesca aveva segnato 29 goal in 123 partite e soprattutto aveva dimostrato di poter agire in più zone del campo. Punta, trequartista, seconda punta, esterno alto, una duttilità che lo rendeva automaticamente un elemento potenzialmente molto prezioso.

    Rebic approdò in rossonero nelle battute finali della sessione estiva di calciomercato in prestito con diritto di riscatto, con André Silva chiamato a fare il percorso inverso.

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  • Ante Rebic Milan 2019 2020GettyImages

    IL TRIDENTE DEL MILAN

    Quando il Milan annuncia l’arrivo di Ante Rebic, sono in molti a parlare di un colpo potenzialmente molto importante.

    Nei pensieri dei dirigenti rossoneri, deve essere l’elemento da sistemare in alto a sinistra in un tridente che prevede Suso sul lato opposto e Piatek perno centrale.

    Un reparto composto da giocatori giovani e ben assortiti, ma il progetto non darà gli esiti sperati.

    La squadra farà infatti fatica ad assorbire i dettami tattici di Giampaolo che, dopo aver esordito in campionato con una sconfitta contro l’Udinese, inanella altre tre battute d’arresto nelle successive cinque giornate.

    Quattro sconfitte nelle prime sei uscite, un cammino negativo da record (eguagliato Italo Galbiati che ne perse altrettante nel 1982) che rese fin da subito vacillante la panchina dell’allenatore.

    Giampaolo verrà esonerato l’8 ottobre 2019 dopo appena sette gare di campionato (3 vittorie e 4 sconfitte) e al suo posto arriverà Stefano Pioli che poi resterà alla guida dei rossoneri fino al 2024 vincendo anche uno Scudetto.

    E Rebic? Colui che doveva essere uno degli elementi fondamentali di un tridente nuovo di zecca, in realtà con Giampaolo giocherà 66’ in tutto distribuiti in tre presenze.

    Tre scampoli di gara, accompagnati da due panchine, prima che le strade si dividessero. A differenza di quella del tecnico, l’avventura meneghina dell’attaccante croato si rivelerà però lunga e condita anche da soddisfazioni: resterà a Milano quattro anni, nelle prime due stagioni andrà anche in doppia cifra in campionato (11 reti in tutte e due le occasioni) e vincerà anche uno Scudetto prima di salutare nel 2023 (dopo 123 partite e 29 goal).

    A distanza di anni, Giampaolo e Rebic si sono ritrovati a Lecce ed ora si apprestano a sfidare il Milan con l’intenzione di batterlo.

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