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Italy v Estonia - FIFA World Cup 2026 QualifierGetty Images Sport

Gara fondamentale, Italia al bivio Israele: vietato sbagliare, gli Azzurri devono confermarsi e vincere

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Buona la prima, anzi buonissima, adesso però le cose si fanno più complicate. Dopo aver battuto l’Estonia con un netto 5-0, l’Italia di Rino Gattuso è chiamata a ripetersi e la cosa, come è noto, in ambito calcistico rappresenta sempre un qualcosa di non scontato.

Il successo di Bergamo ha avuto il sapore della boccata d’aria fresca, perché scandito da tanti goal (cosa questa della quale gli Azzurri avevano enorme bisogno), da nuove soluzioni che hanno dato i loro frutti e da quella sensazione che il periodo grigio sia già alle spalle.

Gattuso ha avuto il merito di entrare subito nella testa dei suoi giocatori e di non aver paura, nonostante la situazione delicata, di proporre qualcosa di totalmente suo.

Sistema di gioco cambiato, squadra più offensiva, tanta verticalità e la volontà di sfruttare quello che adesso sembra essere diventato, per uomini ed abbondanza, il vero punto forte dell’Italia: l’attacco.

L’Estonia non vale le migliori Nazionali al mondo e questo lo sanno bene a Coverciano, per questo è bene tenere i piedi saldi a terra. Soprattutto in vista di una nuova sfida, quella con Israele, che gli Azzurri non possono permettersi di non vincere.

Se quella di Bergamo è stata la partita di un nuovo inizio e della nascita di un nuovo ciclo, quella che si giocherà a Debrecen dovrà essere la gara delle risposte definitive.


  • NON SONO AMMESSI PASSI FALSI

    L’obiettivo della Nazionale Azzurra non può che essere uno solo: qualificarsi per i Mondiali. Un qualcosa che fino a qualche anno fa rappresentava una semplice formalità, ma che non ci è riuscito nelle due ultime occasioni.

    L’Italia e il suo calcio non possono permettersi di non esserci nel 2026 in Canada, Messico e USA e questo non solo perché un ulteriore fallimento non sarebbe gestibile, ma anche perché c’è una generazione intera di ragazzi e ragazze che non hanno ancora vissuto la splendida sensazione del poter tifare per la propria Nazionale ad un Campionato del Mondo.

    Ad oggi la squadra che porta a quel sospirato pass è ancora in salita, motivo questo per il quale è complicato lasciarsi andare a facili entusiasmi. I margini d’errore più che essere ridotti al minimo, praticamente non ci sono ed è per questo motivo che la sfida con Israele ha già assunto i contorni del vero e proprio bivio.

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  • Gattuso Italia EstoniaGetty Images

    NESSUN CALCOLO

    La vittoria contro l’Estonia ha consentito all’Italia di iniziare nel migliore dei modi un ciclo tutto nuovo e di fare un’iniezione di fiducia.

    Quello che più conta però, è che sono arrivati tre punti fondamentali per la classifica ed è stata migliorata la differenza reti. Nell’ambito di un cammino che si è fatto in salita fin dalla prima partita, era questa la cosa che contava di più, ma il traguardo è ancora lontanissimo.

    Come è noto, per volare direttamente ai Mondiali bisogna arrivare primi nel proprio girone di qualificazione e, ad oggi, la classifica del Gruppo I dice che la Norvegia è prima a punteggio pieno dopo quattro partite, che Israele è secondo con 9 punti e quattro gare giocate e che l’Italia segue a quota 6, ma con tre gare.

    Insomma non ci sono grandi calcoli da fare: l’Italia deve vincere tutte le prossime partite, sperando di segnare molti goal al fine di superare la Norvegia, che affronteremo nell’ultima uscita a Milano il 16 novembre, al fotofinish.

    Non solo dunque un percorso netto, ma anche arricchito da tante reti e questo proprio perché la differenza reti potrebbe giocare un ruolo decisivo, visto che è il primo criterio da tenere in considerazione in caso di un arrivo a pari punti. Quella della Norvegia al momento parla di un +11, l’Italia può ora contare su un +4.

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  • FONDAMENTALE VINCERE A DEBRECEN

    La sfida contro Israele rappresenta uno snodo dunque fondamentale. Vero è che da qui fino alla fine lo saranno tutte, questo a meno di un crollo clamoroso della Norvegia, ma già riuscire a vincere a Debrecen vorrebbe dire quanto meno issarsi a quel secondo posto che mette in palio un posto negli spareggi.

    La storia dice che si tratta di un paracadute che per l’Italia non si è mai aperto, visto come sono andate le cose contro Svezia nel 2017 e Macedonia del Nord nel 2022, ma intanto sarebbe già un qualcosa.

    Consentirebbe infatti di approcciarci alle ultime partite con la sicurezza di avere già un qualcosa in tasca, ma intanto quel qualcosa bisogna ottenerlo e non sarà facile. Israele non è infatti l’Estonia e per la nuova Nazionale di Gattuso il prossimo esame sarà certamente più complicato del primo.

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  • Bastoni Italia IsraeleGetty

    IMBATTUTI CONTRO ISRAELE

    Quella di Israele è una Nazionale che sta ovviamente vivendo un cammino di qualificazione diverso da tutte le altre. A causa della guerra non può giocare in casa e contare sull’apporto di stadi pieni dei propri tifosi e la cosa rappresenta ovviamente uno svantaggio non da poco.

    Eppure i risultati fin qui sono stati più che positivi, così come confermato dalle tre vittorie ottenute nelle prime quattro uscite. 

    Israele sin qui ha subito una sola sconfitta, quella ‘interna’ (a Debrecen in Ungheria dove affronterà l’Italia) contro la lanciatissima Norvegia (2-4 il risultato finale), mentre ha battuto senza troppi affanni l’Estonia due volte (2-1 e 3-1)) e soprattutto la Moldavia nell’ultima uscita: netto 4-0 in trasferta sul campo di Chisinau.

    Una squadra dunque in salute, certamente più forte dell’Estonia e che cercherà in condizioni complicate di difendere quel secondo posto nel girone che se per l’Italia rappresenta un obiettivo minimo e nemmeno troppo ambito, per i ragazzi di Ben Shimon potrebbe valere oro.

    Con l’Italia, Israele giocherà anche contro la storia: mai infatti è riuscito a battere la Nazionale Azzurra. I presenti parlano di sei sconfitte ed un solo pareggio che risale ai Mondiali del 1970 ed anche gli ultimi due confronti del 2024, entrambi in Nations League, parlando di due successi dell’Italia, l’ultimo dei quali per 4-1.

    Gattuso e la sua squadra dovranno stare attenti anche alla ‘legge dei grandi numeri’, in una sfida nella quale l’unico risultato ammesso sarà la vittoria. 

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