Francia battuta e in difficoltà, Deschamps di nuovo sul banco degli imputati: “La responsabilità è mia”

Nonostante sia una delle squadre più forti del pianeta e possa contare su autentici fuoriclasse, la Francia nell’ultimo anno ha decisamente perso smalto.

Già a Euro 2024, seppure sia riuscita a spingersi fino alle semifinali, aveva deluso le aspettative proponendo un gioco che non riusciva a valorizzare le sue stelle, ma a certificare quella che è una vera e propria crisi sono soprattutto i risultati.

Se si guarda infatti all’intero anno solare, i Bleus hanno vinto solo quattro delle undici partite disputate. Sono dunque riusciti a vincere il 36% delle gare che li ha visti impegnati e si tratta del peggior dato dal 1992 quando non riuscirono a spingersi oltre il 18%.

Dopo il 3-1 interno subito contro l’Italia nel match di debutto nella nuova edizione della Nations League, Didier Deschamps si è assunto le responsabilità della prestazione proposta dalla sua squadra.

“Non mi accontento di quello che abbiamo fatto, dobbiamo accettare la cosa senza cercare scuse. La responsabilità è mia e lo sarà sempre. Non siamo stati all’altezza dell’Italia, dobbiamo fare di più. Siamo partiti in maniera ottima, poi tutti si è complicato. E’ mancata la capacità atletica per essere intensi per tutta la partita ed abbiamo regalato troppi palloni”.

Deschamps ha deciso di inserire nel suo gruppo nuovi elementi che dovranno essere tra gli uomini cardine del nuovo ciclo.

Ha convocato Olise, Badé e Koné ed ha già fatto sapere che nell’arco di queste due partite di settembre ci sarà spazio per tutti.

Ha dunque puntato su ragazzi che sono stati fondamentali per la Nazionale Olimpica guidata da Thierry Henry, ma in Francia oggi sono in molti a porsi delle domande soprattutto relative al gioco.

Da capire se Kanté, convocato di nuovo, può essere considerato un elemento in grado di spingersi fino ai Mondiali del 2026, chi è il vero erede di Giroud, quale è il vero ruolo di Griezmann e perché ultimamente Mbappé e Dembele hanno fatto così tanta fatica in Nazionale.

Come sempre accaduto negli ultimi anni dopo una prestazione opaca, sulla panchina di Deschamps è tornata ad aleggiare l’ombra di Zinedine Zidane.

Deschamps è stato confermato dal presidente della FFF, Philippe Diallo, dopo Euro 2024 ed è legato alla sua federazione da un contratto che scadrà nel 2026.

Nel frattempo Zidane non ha ancora trovato una panchina dalla quale ripartire ed oggi sono in molti a chiedersi se non sia necessario un cambio in corsa.

La sensazione è quella che Deschamps andrà avanti fino ai prossimi Mondiali e che solo dopo si tireranno le somme.