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FC Internazionale Milano v CA River Plate: Group E - FIFA Club World Cup 2025Getty Images Sport

Fisico, giocate e goal: Pio Esposito incanta contro il River, l’Inter ha già in casa l’attaccante del futuro

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Che fosse forte lo si sapeva, quello che semmai c’era da capire e se fosse già da Inter. Francesco Pio Esposito ha deciso di rispondere a questo quesito nel modo che gli viene più naturale: ovvero sul campo.

Il Mondiale per Club gli sta dando la grande occasione di mettersi in mostra con la maglia nerazzurra addosso e lui sta facendo di tutto per sfruttarla nel migliore dei modi.

Smaltito un problema al ginocchio che lo ha costretto a saltare la prima partita con il Monterrey, ha prima accumulato i primi minuti di gioco nel torneo contro gli Urawa Red Diamonds poi, nella successiva sfida con il River Plate, si è guadagnato non solo una maglia da titolare, ma anche la più che meritata palma di migliore in campo.

Una prova la sua, quella contro i Millonarios, condita di tutte quelle cose che un vero centravanti dovrebbe fare, compreso il primo goal in nerazzurro.

Dopo la sfida il suo allenatore, Cristian Chivu, ha chiesto a tutti una buona dose di calma, ma è lecito oggi domandarsi se l’Inter non abbia già in casa un attaccante sul quale dover già puntare.


  • FBL-WC-CLUB-2025-MATCH43-INTER MILAN-RIVERAFP

    PRONTO PER IL GRANDE SALTO

    Pio Esposito ha scelto il palcoscenico migliore per mostrare a tutti di essere già un attaccante più che pronto a giocare a certi livelli.

    Lo ha fatto nell’ambito del Mondiale per Club, ovvero un torneo seguito dagli appassionati di tutto il pianeta, e contro un avversario di rango e prestigio come il River Plate.

    Alla sua prima partita da titolare con l’Inter, non solo ha dato l’impressione di non avvertire il peso della situazione, ma ha giocato da veterano, andando prima vicino al goal e poi trovando quella marcatura probabilmente inseguita per una vita intera.

    L’Inter, dopo averlo cresciuto, si trova oggi tra le mani un attaccante che è ritenuto tra i più promettenti del panorama calcistico italiano e non solo, uno di quelli ai quali prima o poi e per forza di cose, si schiuderanno anche le porte della Nazionale maggiore.

    I due anni vissuti allo Spezia sono stati fondamentali per la sua crescita e per prendere confidenza con il ‘calcio dei grandi’, ora sembra realmente tutto pronto per il passo successivo.

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  • CONTRO IL RIVER DA GRANDE PROTAGONISTA

    Pio Esposito è stato, senza ombra di dubbio, il migliore in campo in Inter-River Plate.

    Ha ripagato la fiducia che gli ha concesso Cristian Chivu con una prestazione completa, che poi gli è valso anche il riconoscimento da parte della FIFA di ‘Man of the match’.

    Esposito, alla sua prima da titolare con i nerazzurri, si è preso sulle spalle il peso dell’attacco, ha fatto a spallate con gli avversari, non si è sottratto ai contrasti, si è gettato su ogni pallone possibile e si è messo al totale servizio della squadra.

    Tanta lotta e tanto sacrificio, ma anche tanta bravura nell’attaccare gli spazi e rendersi pericoloso. Ci ha provato due volte in particolare e se nella prima occasione è servito un salvataggio quasi sulla linea di Martinez Quarta per negargli un goal, la seconda è stata quella che gli è valsa la prima esultanza con l’Inter.

    Un goal da attaccante vero e la cosa non può che essere vista come una notizia eccellente per un club che ha proprio nel dover migliorare il suo reparto avanzato una delle sue priorità in sede di calciomercato.

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  • L’INTER HA L’ATTACCANTE GIUSTO IN CASA

    Chivu, dopo Inter-River Plate, ha giustamente invitato tutti alla calma. Normale che ci sia grande entusiasmo attorno a Pio Esposito, ma è un qualcosa che va gestito, soprattutto poi nel contesto di una squadra blasonata come quella nerazzurra.

    E’ però lecito chiedersi se l’Inter non abbia già in casa la risposta a tutte le sue ‘domande di mercato’. Il club meneghino deve rafforzare un reparto avanzato che oggi ha in Thuram e Lautaro Martinez le uniche certezze, ma Esposito è giovane, forte e potrebbe crescere alle spalle dei due titolarissimi senza ‘fare rumore’.

    A tutto ciò va aggiunto un particolare non da poco: nessun allenatore forse lo conosce come Chivu. Il tecnico romeno ha iniziato a prendersi cura di lui quando era poco più di un bambino, lo ha visto crescere e sbocciare in Primavera quando, a sorpresa, gli ha anche affidato la fascia da capitano mostrando di nutrire in lui una fiducia illimitata.

    Pio Esposito ha sempre ripagato il tutto con le prestazioni e con i goal, il tutto accompagnato da quella intelligenza che lo ha portato a non volere tutto e subito, ma a compiere un passo alla volta verso i riflettori del calcio che conta.

    L’Inter, negli ultimi giorni, è stata accostata con forza a Bonny del Parma ed Hojlund del Manchester United, due attaccanti ancora giovani e che hanno le qualità necessarie per andare a rafforzare il reparto offensivo, ma Pio Esposito e pronto e magari merita già oggi, senza altre tappe intermedie, la grande chance per la quale ha sempre lavorato.

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  • FC Internazionale Milano v CA River Plate: Group E - FIFA Club World Cup 2025Getty Images Sport

    “SAPEVO CHE DOVEVO SFRUTTARE L’OCCASIONE”

    Pio Esposito, dopo la vittoria dell’Inter contro il River Plate, non ha nascosto la sua soddisfazione per quanto fatto in campo.

    “Questo è il giorno più emozionante della mia vita. Non ho ancora realizzato, è successo tutto così in fretta. Ieri ho scoperto che avrei giocato titolare e nei miei sogni di questa notte ho immaginato tante volte come potesse essere il mio goal. Sapevo che l’occasione sarebbe arrivata e che avrei dovuto sfruttarla ed è andata proprio così. Sono un debuttante, ma ho già giocato ottanta partite tra i professionisti con lo Spezia che mi hanno preparato mentalmente”.

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