Una partita che aveva assunto i contorni del bivio e nel quale non era ammesso il minimo margine di errore: la Fiorentina risorge e lo fa in una delle serate più importanti della sua stagione. La squadra gigliata infatti riesce ad imporsi per 2-0 contro il Panathinakos e in un colpo solo ribalta il risultato patito nel match di andata e si assicura un pass per i quarti di finale di Conference League.
Una sfida, quella che si è giocata all’Artemio Franchi, che ha visto la squadra di Raffaele Palladino mostrare, nel primo tempo soprattutto, la migliore versione degli ultimi tempi. Con un unico risultato a disposizione, ovvero la vittoria, i gigliati non si sono fatti prendere da particolari frenesie ed anzi sono entrati in campo con quel piglio giusto che gli ha consentito di sbloccare subito il risultato.
Al 12’ a cambiare l’inerzia delle cose è Mandragora che, con un gran sinistro dai trentacinque metri, non lascia scampo a all’ex Dragowski. La Fiorentina gioca bene e gestisce con tranquillità i ritmi e al 24’ raddoppia con Gudmundsson che, con una bella ripartenza in solitaria, si porta in area avversaria e trafigge il portiere avversario grazie anche ad una deviazione.
Avanti di due reti, i viola non abbassano la soglia dell’attenzione ed anzi non solo limitano al minimo le sortite degli ellenici, ma prima della chiusura di frazione cercano anche il tris con Mandragora, Kean e Cataldi.
Ad inizio ripresa la sensazione è quella che la Fiorentina possa gestire con discreta tranquillità la situazione, ma in realtà le cose si complicano quando abbassa tanto il suo baricentro, dando la possibilità al Panathinaikos di affacciarsi con insistenza dalle parti di Zaniolo.
I gigliati soffrono e in un paio di occasioni riescono a salvarsi solo grazie ai provvidenziali interventi difensivi di Comuzzo e Gosens. Nel momento più delicato, a dare ossigeno alla sua squadra è il solito Moise Kean: al 75’ è freddo nel presentarsi a tu per tu con Dragowski e a batterlo per il 3-0.
Sembra essere il goal che chiude i giochi, ma all’81’ il Panathinaikos si rimette in carreggiata quando è Ioannidis a trasformare un rigore causato da un’ingenuità di Fagioli. E’ la rete che costringe i viola ad un finale con qualche patema, ma il risultato da lì in poi non cambia più: la Fiorentina passa il turno e nei quarti affronterà gli sloveni del Celje.




