Surclassato allo Stadium contro l'Atalanta, fuori dalla Coppa Italia e dalla Champions League, Thiago Motta è ora su una graticola infuocata. Al Franchi di Firenze la Juventus è caduta pesantemente contro la Fiorentina, in una partita sempre sentitissima e delicata per la squadra bianconera dopo gli ultimi recenti passi falsi, nonostante le diverse vittorie in campionato che avevano brevemente riportato Madama a -6 dalla vetta.
Ora più che mai l'ombra di Roberto Mancini è su Thiago Motta, che doveva dare una risposta concreta al Franchi contro la Fiorentina. È successo l'opposto.
Nonostante la Juventus abbia sempre evidenziato di non vedere il tecnico in bilico, non è da escludere che una così pesante sconfitta a Firenze (3-0) possa cambiare le carte in tavola. Il clima è tesissimo, i tifosi sono sul piede di guerra.
Si è parlato anche di un traghettatore interno come Magnanelli, tecnico della Primavera della Juventus, ma Roberto Mancini sembra essere lo scenario maggiormente percorribile qualora la società decida di esonerare Thiago Motta.
Negli ultimi giorni il discorso è sempre stato uno e uno soltanto: una sconfitta contro la Fiorentina, soprattuto se eclatante, avrebbe potuto cambiare la storia. Inutile dire che un 3-0 arrivato subito dopo un 4-0 interno è per forza da definire tale, ma Motta sta andando verso la conferma da allenatore della Juventus come annunciato dal ds Giuntoli a fine gara.




