Fine dell’attesa, la Fiorentina scopre il vero Colpani: primi goal in viola e giocate sul campo del Lecce

Che Andrea Colpani sia un giocatore dalle qualità superiori, lo si è abbondantemente capito nel corso delle ultime due stagioni.

Le prestazioni offerte con il Monza prima nell’annata 2022-2023, poi soprattutto in quella 2023-2024, ovvero le sue due prime in Serie A, lo hanno portato ad essere uno dei giocatori offensivi più ammirati del panorama calcistico italiano.

Un giocatore completo e capace di garantire tanta qualità in più ruoli, che si è spinto fino alla Nazionale maggiore, guadagnandosi nel novembre del 2023 una convocazione per le sfide contro Macedonia del Nord ed Ucraina che poi non si sono tradotte in un debutto.

Qualità che a Firenze si erano viste solo in DVD: sì perché Colpani ha fatto grandissima fatica a far vedere di che pasta è fatto sulle rive dell’Arno.

La sensazione è quella che il ‘peggio’ sia ora passato e che la Fiorentina possa finalmente godersi il colpo per il quale tanto ha lavorato nei mesi scorsi.

Non è un caso che l’approdo alla Fiorentina di Andrea Colpani sia avvenuto in concomitanza con quello di Raffaele Palladino.

Il nuovo tecnico gigliato, conosce il giocatore come pochi ed anzi è stato lui a valorizzarlo al massimo disegnandogli addosso l’abito del leader del reparto offensivo del suo Monza.

Non il bomber designato (anche se nella scorsa stagione ha segnato ben 8 reti in 38 partite di campionato), ma l’elemento chiamato a ad illuminare la fase d’attacco con le sue giocate, le sue intuizioni, le sue penetrazioni e la capacità di trovare la via della rete.

Palladino, nel corso delle ultime settimane, ha sempre chiesto calma e di fatto garantito per il giocatore. Passare dal Monza ad una piazza come quella gigliata è d’altronde un salto importante, soprattutto poi dopo un’estate complicata scandita da fastidi fisici che hanno condizionato la preparazione.

Colpani non solo ha giocato a Lecce la sua miglior partita da quando veste la maglia della Fiorentina, ma ha anche trovato le sue due prime reti gigliate.

L’avvio di gara non è stato dei più semplici, ma dopo essersi sbloccato al 34’ ha letteralmente cambiato marcia, cosa questa che fa capire quanto probabilmente gli pesasse l’astinenza da goal.

I viola hanno dilagato al Via del Mare (0-6) il risultato finale) e se lo hanno fatto è stato anche grazie a Colpani che ha illuminato la scena e poi calato il goal che è valso il poker momentaneo con un bel tiro al volo.

La partita di Lecce ha dimostrato che la Fiorentina ha bisogno anche del miglior Colpani per compiere un importante salto di qualità.

Ne avrà bisogno ancor di più adesso che si è fermato Gudmundsson a causa di un problema muscolare. A lui il compito di garantire qualità con continuità proprio come faceva a Monza e di non far sentire il peso dell’assenza dell’islandese.

Importante era sbloccarsi, da qui in poi la strada non può che essere più in discesa.