Il discorso qualificazione diretta ai Mondiali del 2026 era chiuso da tempo, anche se, da un punto di vista prettamente formale, c’era da attendere ancora novanta minuti prima di poterlo certificare.
Per l’Italia, la sfida di San Siro contro la Norvegia rappresentava dunque più un esame importante, il primo del ciclo Gattuso, che altro.
Ebbene, chi si aspettava delle risposte positive magari le ha ricevute da un primo tempo confortante, ma la sconfitta per 1-4 finale racconta che quel salto di qualità, da tanto tempo atteso, è ancora lontano dall’essere compiuto.


