Episodio insolito al Tardini: il Parma chiede un rigore, che viene però assegnato al Venezia

Poco prima del quarto d’ora, il Parma ha provato a sfruttare un calcio d’angolo dalla destra.

Della battuta si è incaricato Almqvist che ha spedito un pallone velenoso verso il cuore dell’area di rigore del Venezia. Lì era appostato Pohjanpalo che in qualche modo è riuscito ad allontanare.

Secondo i padroni di casa, l’attaccante ospite ha colpito la sfera con il braccio destro in area, ma l’arbitro Fourneau ha deciso di far continuare a giocare.

Il direttore di gara non ha dunque fermato il gioco ed il Venezia ha avuto la possibilità di ripartire con un’azione manovrata.

Il pallone è dunque arrivato sull’out di destra, con Candela che da fondo ha fatto partire un cross verso il primo palo dove c’era Yeboah appostato.

L’attaccante dei lagunari non è riuscito ad intervenire sul pallone a causa di un contatto con Keita, ma anche in questo caso Fourneau ha lasciato correre.

L’azione non è sfumata ed il pallone è rimasto al Venezia che era riversato nella metà campo del Parma.

Un’azione prolungata e senza interruzioni di alcun tipo, finché Fourneau non ha deciso di fischiare e fermare tutto.

L’arbitro è stato richiamato al monitor e in quel momento in molti si sono chiesti quale fosse l’episodio incriminato.

Poco dopo si è capito che gli uomini al VAR avevano ravvisato un possibile fallo in area di Keita ai danni di Yeboah, cosa poi ampiamente confermata dalle immagini.

Il centrocampista del Parma è infatti entrato in maniera scomposta sull’avversario, causando così un rigore.

Sul dischetto si è presentato Pohjanpalo che dunque, in pochi secondi, è passato da un possibile fallo di mano in area dal siglare il goal che ha aperto le marcature.