Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
Antonio Conte Napoli 2025-2026Getty Images

E’ un Napoli in fase di costruzione, Conte: “Siamo un cantiere aperto, stiamo ricostruendo”

Pubblicità

Si avvia verso la sua conclusione il ritiro del Napoli a Castel di Sangro.

Penultimo giorno in Abruzzo per i campioni d’Italia che, nella giornata di giovedì affronteranno l’Oympiacos nella loro settima uscita stagionale.

Prosegue dunque la marcia di avvicinamento al prossimo campionato e, a fare un punto sulla situazione attuale, è stato Antonio Conte nel corso di una conferenza stampa. 


  • “CON I NUOVI SERVE TEMPO”

    “Finiamo un periodo di lavoro importante. In questa fase si lavora tanto e si cerca di inserire i giocatori nuovi. Per tutte le squadre che devono portare dentro giocatori nuovi è giusto parlare di ‘cantiere aperto’. Noi stiamo facendo bene, i ragazzi stanno lavorando in maniera seria, ho ricevuto buone risposte dal vecchio gruppo e dai nuovi arrivati, però è inevitabile che con i nuovi serva ancora del tempo per farli entrare nei meccanismi e in alcuni concetti”.

  • Pubblicità
  • “UN CANTIERE APERTO”

    “Cercare il giusto equilibrio non è solo una filosofia mia o del Napoli, ma di tutte le squadre che aspirano ad essere competitive. L’equilibrio è alla base di tutto. Quando parlo di cantiere aperto mi riferisco alla ricerca di diverse soluzioni, un allenatore deve cercare di trovare differenti strade. Siamo attesi da un’annata lunga nella quale ci saranno tante partite e chiaramente abbiamo lavorato tanto sul 4-3-3 che è nelle corde di questa squadra, ma stiamo cercando anche altre soluzioni nel caso in cui si debba rinunciare ad un attaccante esterno ed inserire un centrocampista in più. C’è sicuramente da lavorare e da migliorare dei meccanismi in fase offensiva e difensiva. Un allenatore deve essere bravo ad ottimizzare”.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • “DOBBIAMO COMPLETARE LA ROSA”

    “Il bilancio è molto semplice da fare: nel giro di un anno, e quindi dal mio arrivo, abbiamo preso tredici giocatori. Ne abbiamo venduti sette tra i quali top player come Osimhen, Kvara, Raspadori e Simeone, e sono entrati tredici elementi nuovi. Questi sono i fatti, siamo un club che continua la famosa ricostruzione. Non tutti coloro che aspirano ad essere competitivi fanno così tanti movimenti. Abbiamo vinto lo Scudetto l’anno scorso non alla fine del ciclo, ma all’inizio e in maniera incredibile. E’ stata una cosa straordinaria, ora abbiamo fare il secondo ed il terzo step. Io sarò contento se alla fine del mio ciclo avrò dato una stabilità calcistica, se il Napoli sarà sempre competitivo con le big. Stiamo lavorando per questo, anche per completare una rosa che non avrebbe potuto affrontare tutti questi impegni. Chi ha fatto le Coppe Europee l’anno scorsi ha già una rosa assimilata di ventidue giocatori, per noi non è così. Quando si fanno tante operazioni non tutte le ciambelle escono col buco, altrimenti saremmo tutti fenomeni. Stiamo cercando di fare le cose per bene secondo lo ‘stile Napoli’ e dunque senza fare il passo più lungo della gamba. Poi ne vince sempre una sola, ma riuscire ad avere una stabilità nel tempo è importante. Stiamo prendendo giocatori che non stravolgeranno l’undici iniziale, ma che implementeranno la rosa e che in futuro dovranno essere i titolari. Lucca non è un giocatore finito, dovrà osservare Lukaku che ha fatto 300 goal, Marianucci arriva dall’Empoli. De Bruyne è un acquisto diverso, ma dobbiamo completare la rosa per necessità numerica. Diamo tempo a questi ragazzi, Lang viene da un calcio diverso e bisognerà avere pazienza. Il PSG ha preso Kvara a 70 milioni, giocatore pronto, è questa la differenza”. 

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • "MILINKOVIC-SAVIC E MERET DI ALTERNERANNO"

    “Milinkovic-Savic non è venuto gratis, abbiamo speso 20 milioni di euro per lui. Se è qui è perché lo riteniamo un portiere forte e dividerà in maniera molto serena l’annata con Meret. Ci saranno partite nelle quali giocherà l’uno ed altre nelle quali giocherà l’altro. Abbiamo l’esempio di Donnarumma che è forse il miglior portiere al mondo, ma c’è comunque un allenatore che ha voluto prendere un latro portiere. Non lo abbiamo preso per mandare via Meret, ma mi servono anche altri tipi di garanzie e, sempre se non ci sarà una differenza notevole, si divideranno la porta. Sul mercato mi aspetto che si completi la rosa, anche il presidente si aspetta questo. Non faccio numeri, il presidente sa quello giusto dei giocatori da prendere”.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • "CHI E' ANDATO VIA VOLEVA ANDAR VIA"

    “Voglio ringraziare tutti i giocatori che sono andati via e che hanno dato il loro contributo nella corsa allo Scudetto. Tra questi ci metto anche Kvara che ha influito con cinque goal. Resterà sempre dell’affetto per Raspadori, Simeone, Ngonge e Rafa Marin. Chi è andato via ha chiesto di andare via per vari motivi. Io non trattengo nessuno, trovando il giusto accordo economico chi vorrà andare via sarà libero di farlo. Raspadori voleva cogliere questa opportunità, è giusto che ognuno scelga la propria strada”.

  • "LANG E KVARA SU LIVELLI DIVERSI"

    “Non possiamo fare un paragone tra Lang e Kvaratskhelia: uno è stato venduto a 75 e l’altro è stato preso a 25 milioni. Parliamo di un dislivello enorme e quindi di situazioni diverse. Lang può aiutarci per il presente e poi magari lavorando in un certo modo arriverà al livello di Kvara e forse sarà venduto. Stiamo valutando diversi nomi, c’era Ndoye del Bologna nella nostra lista ma le cifre erano non da Napoli. Dobbiamo essere orgogliosi di un club che cerca di far quadrare tutto. Ho accettato questa situazione e cerco di dare degli indirizzi perché voglio un Napoli competitivo come Juve, Inter e Milan cha saranno sempre lassù”.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • "CAMBIATO TANTO NONOSTANTE LO SCUDETTO"

    “Lucca ha potenzialità importanti, ma è un giocatore da curare e da far crescere. Sono arrivati tanti giocatori di prospettiva, alcuni non potranno essere pronti subito e andranno protetti. Io non ricordo una squadra che ha vinto lo Scudetto e poi è cambiata così tanto, siamo stati tutti bravi a fare qualcosa di straordinario. Lasciamo perdere le lusinghe, qui c’è da inserire i nuovi e da costruire”.

  • "MI SERVE PIU' LEADERSHIP"

    “Lukaku è stato pagato 30 milioni, parliamo di una rapporto spesa/resa al top. E’ stato fondamentale per lo Scudetto e trarrà beneficio dalla preparazione, visto che non la faceva da anni. E’ uno dei giocatori più rappresentativi della rosa e noi abbiamo bisogno di leadership, di gente come lui, Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka o Rrahmani. Il vecchio gruppo deve avere ancora più leadership, deve indicare la strada nelle difficoltà”.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • "I RAGAZZI MI HANNO PORTATO ALLA RIBALTA"

    “Io nella lista degli allenatori per il Pallone d’Oro? Il merito va dato ai ragazzi che hanno vinto lo Scudetto portandomi alla ribalta. Li ringrazio, ma penso che Luis Enrique abbia fatto un qualcosa di straordinario l’anno scorso”.

  • "DE BRUYNE HA SORPRESO TUTTI"

    “De Bruyne si è totalmente calato nella nostra realtà. Sta lavorando seriamente, non ha mai detto una parola fuori posto ed è stato apprezzato da chi c’era già. Si vuole rimettere in gioco dopo una carriera al top, non ha saltato un solo secondo di allenamento ed ha sorpreso tutti. E’ un ragazzo eccezionale”.

  • Pubblicità
    Pubblicità
0