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Dumfries Palestra Norton-Cuffy

Dumfries tra operazione alla caviglia e addio, l'Inter studia un acquisto a gennaio: da Palestra a Norton-Cuffy, gli obiettivi per la fascia destra

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L’Inter si trova davanti a un bivio che rischia di incidere in modo profondo sulla stagione della squadra di Cristian Chivu. 

Denzel Dumfries, fermo da oltre un mese, si è sottoposto nel pomeriggio a un intervento chirurgico per risolvere il problema alla caviglia sinistra che lo tormenta dal 9 novembre, giorno della sfida con la Lazio. 

L’ipotesi dell’operazione era già diventata la più concreta negli ultimi giorni e alla fine è diventata realtà, con conseguenze dirette anche sulle strategie di mercato di gennaio del club nerazzurro.

Il tutto mentre, nel frattempo, si fanno sempre più concrete le voci su un possibile addio di Dumfries all’Inter, una separazione che potrebbe arrivare la prossima estate.

  • L’INFORTUNIO DI DUMFRIES

    L’infortunio di Dumfries nasce da un contrasto con Zaccagni durante Inter-Lazio del 9 novembre, quando l’esterno olandese ha riportato quella che inizialmente sembrava una semplice distorsione. 

    Nonostante il dolore, il giocatore ha concluso la partita e ha risposto alla convocazione della nazionale olandese, salvo poi limitarsi a pochi allenamenti blandi prima di rientrare in Italia senza scendere in campo. 

    Secondo quanto filtra dall’ambiente nerazzurro, con il passare dei giorni il dolore è aumentato, rendendo impossibile un rientro graduale e spegnendo anche la speranza di essere disponibile per il derby.

    Da quel momento Dumfries ha alternato riposo, palestra e fisioterapia, ma ogni tentativo di caricare peso sulla caviglia ha riacceso il problema. 

    Secondo i consulti specialistici a cui si è affidata l’Inter, compresi quelli effettuati in Olanda con un ortopedico di fiducia del giocatore, all’interno dell’articolazione c’è un danno serio che può essere risolto definitivamente solo con l’intervento chirurgico. Intervento che, alla fine, è stato effettuato.

    Lo stop di Dumfries sarà così non inferiore ai due mesi, con la data del rientro stimata tra la seconda metà di febbraio e l'inizio di marzo.

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  • LE VALUTAZIONI DI CHIVU

    L’eventuale lunga assenza di Dumfries apre riflessioni inevitabili sul piano tecnico. 

    Numericamente l’Inter può tamponare l’emergenza grazie a Luis Henrique, titolare nelle ultime cinque partite, a Carlos Augusto, al rientrante Darmian, all’adattato Diouf e persino a un possibile utilizzo di Frattesi, che in passato ha ricoperto quel ruolo nelle giovanili della Roma.

    Il problema è più qualitativo che numerico. Dumfries è stato spesso un fattore decisivo, soprattutto in Champions League, e il calendario fitto fino alla prossima sosta, con impegni ogni tre giorni e il rischio di disputare più partite rispetto alla scorsa stagione, aumenta il peso dell’assenza. 

    Anche per questo i giorni a Riyadh per la Supercoppa saranno utili a Chivu e ai dirigenti per fare il punto della situazione.

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  • GLI OBIETTIVI DELL’INTER

    Ora che lo scenario dell'operazione è stato confermato, l’Inter potrebbe tornare sul mercato già a gennaio.

    Il grande sogno per il futuro resta Marco Palestra, di proprietà dell’Atalanta e attualmente al Cagliari, ma l’operazione appare complessa sia ora sia in vista di giugno. 

    In alternativa, i profili seguiti con maggiore attenzione sono Brooke Norton-Cuffy del Genoa, osservato di recente al Ferraris, e Idrissa Touré del Pisa

    Nelle casse nerazzurre c’è un budget non utilizzato la scorsa estate che potrebbe essere destinato a un rinforzo a prezzi contenuti. 

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  • DUMFRIES-INTER, ARIA D’ADDIO

    Dumfries nel frattempo ha cambiato procuratore, passando da Mendes a Barat, segnale interpretato da osservatori di mercato come la volontà di valutare nuove strade a fine stagione. 

    Come rivela Fabrizio Romano, l'olandese si aspettava già un trasferimento nella scorsa estate e ora si aspetta di lasciare l’Inter nell’estate 2026. Inoltre, l'ultima novità è il cambio di agente; Dumfries ha firmato con Ali Barat, ulteriore segnale di una situazione anche fuori dal campo in evoluzione. 

    Complici l’infortunio alla caviglia e la clausola rescissoria da 25 milioni inserita nel contratto in scadenza nel 2028, l’addio, però, non si concretizzerà a gennaio.

    L’enigma dell’esterno olandese, però, è ormai alle battute finali. E con lui anche le mosse dell’Inter sulla fascia destra.

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