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tomori milanGetty Images

Dall’oblio alla grande chance: c’è Milan-Inter di Coppa Italia, Sergio Conceiçao può rilanciare Tomori

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Da perno fondamentale della difesa, a semplice alternativa: quello di Fikayo Tomori è un mondo che si è letteralmente ribaltato nel corso degli ultimi mesi.

Ad inizio stagione, tra le poche certezze che aleggiavano attorno ad un Milan rinnovato negli uomini e nella guida tecnica, c’era proprio il centrale inglese che, almeno nei piani iniziali, doveva rappresentare l’elemento imprescindibile al fianco del quale far poi ruotare i compagni di reparto.

A confermarlo ci sono le tre presenze da titolare consecutive nelle prime tre uscite di campionato, che unite alle successive hanno portato il numero complessivo a sei su sette partite disputate dai rossoneri nel torneo tra metà agosto ed inizio ottobre.

Tutto secondo i piani dunque, almeno fino a quel momento, quando poi Tomori ha iniziato progressivamente a perdere posizioni nelle gerarchie prima di Paulo Fonseca e poi del suo successore Sergio Conceiçao.


  • FUORI DALLE ROTAZIONI DA FEBBRAIO

    Per l’ultima presenza di Fikayo Tomori in una partita ufficiale con la maglia del Milan addosso bisogna tornare addirittura allo scorso 12 febbraio.

    Quel giorno si giocava la sfida con il Feyenoord valida per l’andata dei playoff che mettevano in palio un pass per gli ottavi di finale del torneo ed il centrale inglese fece il suo ingresso in campo all’ora di gioco per sostituire Thiaw.

    Un ingresso nel momento di massima pressione del Milan che era chiamato a recuperare una rete di svantaggio ed una mezzora di gioco vissuta senza particolari patemi.

    Da allora in poi Sergio Conceiçao non ha più contato su di lui, così come confermato dagli zero minuti giocati sia in campionato che in Champions League.

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  • AC Milan v FC Internazionale - Serie AGetty Images Sport

    UNA LUNGA SEQUENZA DI PANCHINE

    A spingere Tomori verso una lunga assenza non è stato un problema di natura fisica, bensì la scelta precisa di Sergio Conceiçao.

    Dopo Feyenoord-Milan, il difensore inglese prima ha saltato la successiva sfida di campionato con il Verona a causa di una squalifica, poi si è accomodato in panchina contro Torino, Bologna, Lazio, Lecce, Como e Napoli.

    Un filotto di sei panchine consecutive, alle quali aggiungere anche quella in occasione di Milan-Feyenoord, ovvero la sfida che ha decretato l’eliminazione del Milan dalla Champions League.

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  • AC Milan v AS Roma: Quarter Final - Coppa ItaliaGetty Images Sport

    L’INIZIALE FIDUCIA DI CONCEICAO

    Quella di Tomori è stata una stagione vissuta tra alti e bassi.

    Tante sliding doors che ad un certo punto sembravano anche poterlo spingere lontano dal Milan.

    Come detto, ha iniziato la stagione da titolare quasi inamovibile in difesa, poi qualcosa si è rotto a partire dalla sconfitta patita contro la Fiorentina in campionato lo scorso 6 ottobre.

    In quella circostanza, il centrale inglese si rese anche protagonista di un episodio che fece discutere quando, sul 2-1 per i gigliati e con un calcio di rigore a favore, prese il pallone per darlo ad Abraham e non al rigorista designato Pulisic: sul dischetto poi andrà proprio l’ex Roma che non riuscirà a segnare.

    Da quel momento, Tomori prima finisce ai margini con Paulo Fonseca, poi viene accostato alla Juventus e dato ad un passo dal Tottenham, prima di essere rilanciato da Sergio Conceiçao.

    Il nuovo tecnico rossonero gli dà subito fiducia in Supercoppa Italiana schierandolo dal 1’ contro Juventus ed Inter, lo conferma nel cuore dell reparto nelle successive partite di campionato e in Champions League contro la Dinamo Zagabria, per poi accantonarlo quando molti parlavano di un definitivo rilancio.

    L’inglese incappa in una prestazione disastrosa contro l’Empoli scandita da un’espulsione al 55’ per doppia ammonizione e da quell’istante in poi troverà il campo per altri soli 30’, quelli appunto contro il Feyenoord, prima di uscire a sorpresa dalle rotazioni.

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  • LA GRANDE CHANCE IN COPPA ITALIA?

    A fornire a Tomori l’occasione giusta per rilanciarsi potrebbe essere la Coppa Italia.

    Il centrale inglese fin qui ha giocato 180’ nella competizione scendendo in campo da titolare nelle vittorie contro il Sassuolo (6-1 negli ottavi di finale) e la Roma (3-1 nei quarti).

    Il Milan mercoledì sera affronterà l’Inter nella semifinale di andata e la novità più importante proposta da Sergio Conceiçao potrebbe essere proprio Tomori (nonostante il pieno recupero di Thiaw).

    Alla vigilia del Derby della Madonnina, hanno preso vigore le voci che vorrebbero l’ex Chelsea in campo dal 1’ nel cuore del reparto arretrato al fianco di Matteo Gabbia.

    Si tratterebbe di un ‘ritorno’ in grande stile, in quella che è una delle partite più importanti della stagione del Milan e contro un avversario di valore assoluto.

    I rossoneri si giocheranno moltissimo in una gara che ha da sempre un sapore diverso dalle altre, e Tomori, così come Conceiçao ed il resto del gruppo, potrebbero avere l’occasione per dare un volto totalmente diverso ad un finale di annata che bisogna in ogni modo non rendere potenzialmente anonimo.

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