Da Solet a Retegui: la Top 11 della 24ª giornata di Serie A

C’è anche tanto di suo nella vittoria della Juventus sul campo del Como. Compie due interventi super su Nico Paz ed è bravo anche a neutralizzare una conclusione di Strefezza. Viene chiamato tanto in causa e non solo non sbaglia nulla, ma risulta alla fine tra i migliori della gara.

La Lazio supera senza affanni l’ostacolo Monza imponendosi con un netto 5-1. Da segnalare la prova di Marusic che in difesa non soffre praticamente mai e che quando spinge sa far male. Suo il goal che ha aperto le marcature.

E’ il leader difensivo di un Cagliari che vince uno scontro diretto fondamentale contro il Parma. Superarlo è sempre complicato e solo il palo gli nega la gioia del goal.

Un muro, Lukaku gli sbatte addosso come se fosse un 'peso piuma'. E’ insuperabile nell’uno contro uno, implacabile negli anticipi e porta anche palla. La sensazione è quella che l’Udinese abbia fatto realmente un bel colpo assicurandoselo.

Contro la Fiorentina non solo riesce a non far sentire la mancanza di un giocatore come Dimarco, ma incide in maniera evidente. Colpisce un palo esterno e sforna tanti cross dalla sinistra, compreso quello che poi Arnautovic tramuta nel goal del 2-1. Nel finale viene arretrato nel terzetto di difesa, ma la cosa non gli impedisce di rendersi ancora pericoloso con un tiro da fuori.

Entra al 35’ per sostituire l’infortunato Dia e nella ripresa si scatena trascinando la Lazio. Tante giocate di altissima qualità e due goal che consentono alla sua squadra di dilagare.

Nell’ambito di una partita, quella sul campo del Verona, dominata in lungo e in largo, tra i giocatori dell’Atalanta emerge anche Ederson. Segna il gran goal che vale il momentaneo 0-3, ma la sua gara è condita anche di tanto altro. E’ l’uomo ovunque della Dea e vive una giornata da dominatore assoluto della mediana.

Contro l’Udinese non si vede lo stesso Napoli di sempre, ma la prova di McTominay è comunque positiva. Spicca su tutti i compagni di squadra segnando il goal che apre le marcature ed è quello che ci prova di più tra i partenopei per tutto l’arco della gara.

A finire in copertina sono stati Leao e Gimenez, ovvero gli autori dei goal che hanno consentito al Milan di imporsi per 2-0 sul campo dell’Empoli, ma anche Pulisic si ritaglia un ruolo da protagonista assoluto della gara. Lanciato nella mischia al 46’, si schiera in alto a destra e alla solita qualità unisce quella consistenza che si traduce in due assist decisivi.

Che fosse bravo si sapeva, ma in pochi avrebbero immaginato un impatto del genere in Serie A. Lotta, sgomita e appena ha la palla buona la butta dentro per il momentaneo 0-1 sul campo del Como. Nel finale si assume la responsabilità di battere il rigore che potrebbe decidere la partita e non sbaglia. Cinque goal in tre partite da quando veste la maglia della Juve, difficile oggettivamente chiedere di più.

Non poteva mancare nella Top 11 di giornata. Si abbatte con una violenza inaudita contro l’inerme difesa del Verona, segnando quatto dei cinque goal con i quali l’Atalanta dilaga al Bentegodi. Tutte reti da attaccante di primissima fascia che tra l’altro gli permettono di scappare via nella classifica dei marcatori dove è il primo a raggiungere quota 20. Anche Spalletti può sfregarsi le mani.

TOP 11 (4-4-2): Di Gregorio; Marusic, Mina, Solet, Carlos Augusto; Pedro, Ederson, McTominay, Pulisic; Kolo Muani, Retegui.