Non ha escluso alcuno scenario Aurelio De Laurentiis, la cui speranza resta ovviamente quella di un prosieguo del rapporto con l'allenatore del quarto Scudetto della storia azzurra.
"Mai dire mai. Gli allenatori hanno una loro personalità che va rispettata e non bisogna mai obbligarli anche se esistono dei contratti di ferro. Napoli è Napoli, merita rispetto. Se lui vuole mettersi a disposizione siamo tutti pronti a seguirlo come un grandissimo condottiero perché mi piacerebbe che lui si mettesse alla prova con la Champions, che con la nuova formula è diventata ancora più importante".
“Vorremmo continuare con lui. Se poi il suo richiamo fosse da qualche altra parte, io non voglio costringere mai nessuno. Lo pregherò di rimanere, ma non lo posso certo costringere. Ci incontreremo presto…”.
All'indomani del trionfo in campionato, il presidente partenopeo ha utilizzato toni più rassicuranti per i tifosi in merito alla possibile permanenza di Conte.
"State sereni, Conte è un grandissimo allenatore ed un uomo straordinario, che mi meraviglia sempre di più. Questa mattina andrà probabilmente a fare una preghiera per il piccolo Daniele e questo mi ha riempito di gioia. Non mettiamo carne a cuocere: ha un contratto di tre anni. Martedì andremo dal Papa, non ho voluto dirlo prima ai ragazzi".
Il finale della storia, insomma, è quanto mai incerto.