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Igor Tudor JuventusGetty Images

L'ammissione di Tudor alla vigilia di Juventus-Borussia Dortmund di Champions League: "Contro l'Inter abbiamo vinto senza dimostrare il massimo"

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Archiviata la prestigiosa vittoria contro l’Inter in campionato, la Juventus è pronta a fare il suo debutto nella Champions League 2025/26.

L’esordio non sarà dei più semplici: i bianconeri affronteranno subito il Borussia Dortmund guidato da Niko Kovac, un avversario che rappresenta un banco di prova importante.

L’obiettivo è chiaro: superare il girone e approdare alla fase ad eliminazione diretta. Per riuscirci servirà partire con il piede giusto già dalla prima giornata.

Alla vigilia della sfida, è stato Igor Tudor a presentarsi in conferenza stampa, rispondendo alle domande dei giornalisti e introducendo il match.

  • "LASCIAMO TRANQUILLO YILDIZ"

    "Yildiz e i paragoni con Del Piero? I paragoni vengono sempre da fuori, non da dentro. Li fa chi scrive di calcio. Non è che lui vai a dormire e pensa ad assomigliare a Del Piero. Abbiamo parlato tanto di lui, bisogna lasciarlo tranquillo, che viva la sua vita e la sua crescita, senza parlare di quello che potrebbe o non potrebbe fare."

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  • "NON PENSO A DOVE POSSIAMO ARRIVARE"

    "Dove può arrivare la Juve? Non penso mai dove possiamo arrivare. Noi pensiamo uno step alla volta, ora c’è il Borussia Dortmund. Dobbiamo fare una bella gara, scegliendo i giocatori giusti. Capire come fare male e come potrebbero farci male. In Champions League sono tutte squadre di livello."

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  • "BUON RAPPORTO CON LA SQUADRA"

    "Il gruppo dalla mia parte? Non contano le parole, mica possono parlare male del mister (ride guardando Locatelli al suo fianco, ndr). Il rapporto c’è, ma ha un limite perché poi devo fare delle scelte. La fortuna è che ho bravi ragazzi, mi rendono più facile il lavoro. Siamo una squadra operaia, seria, concentrata. Chiamatela come volete."

  • "VINTO CONTRO L'INTER SENZA DIMOSTRARE IL MASSIMO"

    "Vittoria con l’Inter? Ci sono due impressioni. Che abbiamo giocato con la squadra in assoluto più forte della Serie A, secondo me anche più forte del Napoli. E l’altra è che noi abbiamo vinta non facendo vedere il nostro massimo, che è una cosa buona. Mancavano due-tre giocatori importanti che ci alzano il livello, due-tre nuovi che non sono al 100% e alcune problematiche che ci hanno limitato, come i minutaggi di alcuni giocatori in Nazionale. Non abbiamo dimostrato il massimo ma abbiamo vinto comunque. E a me piace. Possiamo fare meglio, con umiltà, ma preferisco essere sincero."

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  • "LE PARTITE IN CHAMPIONS SPESSO SONO TATTICAMENTE PIÙ FACILI DA PREPARARE"

    "Condizioni dei giocatori? Ancora non lo so, non abbiamo fatto allenamenti. Questa cosa che si gioca così ravvicinati rende tutto più complicato. Vediamo domani mattina chi sta meglio e chi meno. Dovrò fare delle scelte."

    E ancora: "Cambio modulo? Si gioca in maniera diversa in Champions perché le squadre vengono da campionati diversi, i migliori di ciascuna competizione. Rispetto al campionato italiano sono più facili da affrontare dal punto di vista tattico, dal punto di vista offensivo alcune cose sono più facili."

  • "MEGLIO TANTI GOAL CHE UN 1-0: L'IMPORTANTE RESTA LA VITTORIA"

    "Meglio un 1-0 o una partita come contro l’Inter? Quando allenavo il Verona avevo risposto che preferivo vincere 4-3 che 1-0, ma è stato tre anni fa. Per me la prima cosa è vincere. Poi se si fanno più goal bene. A me piace giocare un calcio offensivo, ma dipenda tanto dai profili dei giocatori che ho. Si può giocare in diversi modi, ma l’obiettivo è vincere. In generale, sono sempre per segnare tanti goal."

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  • "I GOAL DALLA PANCHINA UN SEGNALE POSITIVO"

    "Goal dalla panchina? Questa cosa dei cambi mi piace davvero tanto. È dimostrazione di gruppo, che non è una cosa facile da ottenere. Con i cinque cambi il calcio è cambiato, non è più lo stesso sport. Bisogna iniziare a pensare che non c’è più il titolare. Io non indovino niente con i cambi. Se siamo sotto metto un giocatore, se siamo sopra ne metto un altro. Sono cose programmate con il mio staff, non mi invento niente."

  • "CAMBIASO CI È MANCATO, AL PARI DI CONCEICAO"

    "Cambiaso? Sta bene, si è allenato e non vede l’ora di tornare in campo. Ci è mancato, è importante per noi. Alza la qualità, al pari di Conceicao. Sono mancati contro l’Inter."

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