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Commisso FiorentinaGetty

Commisso e il sistema calcio in Italia: “In rovina, mi chiedo se chi ha vinto poteva giocare il campionato”

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Rocco Commisso è senza ombra di dubbio uno dei presidenti più innovativi e vulcanici della Serie A.

Da quando nel giugno del 2019 ha acquistato la Fiorentina, ha visto la sua squadra salire gradualmente di livello, ha investito su un centro sportivo, il Viola Park, che è tra i più belli e moderni al mondo, ma anche fatto sentire la sua voce criticando spesso, anche in maniera a volte molto dura, il sistema calcio italiano.

In una lunga intervista rilasciata a ‘La Gazzetta dello Sport’, Commisso ha parlato di quelli che sono i problemi di un intero movimento e di ciò che andrebbe cambiato.

  • Rocco Commisso FiorentinaGetty

    “NON MI HANNO FATTO FARE LO STADIO”

    Commisso, fin dal suo arrivo a Firenze, ha mostrato grande interesse per la costruzione di un nuovo stadio di proprietà, ma la sua ambizione è andata ad infrangersi contro politica, burocrazia ed i problemi di un sistema molto diverso da quello americano.

    “Il sistema italiano purtroppo è una disgrazia, non solo per noi, ma per chiunque voglia creare e investire. I Comuni sono proprietari di tutto e mettono mille paletti che alla fine dissuadono i privati ad andare avanti. I proprietari degli stadi devono essere i club, non i Comuni. Anche se non ne ho colpa, considero la mancata costruzione di un nuovo stadio il mio più grande fallimento o forse dovrei dire rimpianto, perché non mi hanno permesso di farlo. In 5 anni non siamo riusciti a combinare niente e ora con i lavori al Franchi ne passeranno altri”.

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  • “CLUB CON SITUAZIONI DEBITORIE ASSURDE”

    La sua Fiorentina ha disputato tre finali (due di Conference ed una di Coppa Italia) negli ultimi anni, ma non è riuscita a mettere in bacheca nessun trofeo. Commisso ha spiegato perché non prova invidia per molte delle società italiane che invece in questi anni sono riuscite a vincere.

    “No, perché certe vittorie sono arrivate grazie a situazioni debitorie assurde che hanno portato i club quasi alla bancarotta e poi nelle mani di Fondi per la mancata restituzione da parte delle proprietà dei prestiti ricevuti. E io mi chiedo ancora se chi ha vinto in certi anni poteva essere iscritto al campionato… Stavo per comprare il Milan poi è finito a mister Li e sapete come è finita. E Zhang? Non si sa più dov’è… Anche lui costretto a lasciare l’Inter, indebitata col Fondo Oaktree. Poi c’è il caso Juve: da Ronaldo in poi Exor in cinque anni ha dovuto mettere 900 milioni di euro per sistemare i bilanci, nonostante i ricavi annuali fossero superiori a 450 milioni, più del triplo di quelli della Fiorentina. Dei club a cui possiamo paragonarci, per dimensione e ricavi, solo l’Atalanta ha fatto meglio di noi come risultati, ma il loro progetto, compreso di infrastrutture, è partito prima. Le altre no, non posso invidiarle”.

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  • “JUVE PENALIZZATA, INTER E MILAN NO”

    Commisso, fin dal giorno in cui ha acquistato la Fiorentina, si è sempre battuto sul tema dei conti in ordine delle società e del rispetto delle regole.

    “La fiducia c’è sempre, ma non ho visto miglioramenti in nessuno degli aspetti che lei ha citato, a partire dal rispetto delle regole. La Juventus ha subito una penalizzazione per irregolarità, ma Milan e Inter hanno continuato a spendere nonostante centinaia di milioni di debiti e non sono state mai penalizzate per questo. Non si è voluto intervenire. Questi club, a partire dalla Juve, volevano aggiustare i bilanci con i soldi della Super Lega a scapito dei tornei nazionali. Per fortuna quel progetto è fallito ed il calcio si è salvato”.

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  • Dusan Vlahovic Juventus 2024-25Getty

    “VLAHOVIC E CHIESA DUE AFFARI”

    Fiorentina e Juventus sono divise da una storica rivalità, ma è proprio con il club bianconero che Commisso ha chiuso gli affari più importanti nel corso degli ultimi anni.

    “Beh se è l’unica squadra che si fa avanti con i soldi, che devo fare… Abbiamo fatto un grande affare con Vlahovic, il più importante nei miei cinque anni. E guardi Chiesa: ho letto che è andato al Liverpool per 12 milioni. Noi lo abbiamo venduto per quasi 60… Chi ha fatto l’affare, gli altri o Rocco?”.

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