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Frattesi Klaassen BisseckGetty Images

Come sono andate le seconde linee dell'Inter: lampo Frattesi, Klaassen fantasma

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Inferno e poi ritorno. Non si può che definire così la prestazione a due facce dell'Inter in quel di Lisbona.

Sotto 3-0 a fine primo tempo contro il Benfica, i nerazzurri hanno inscenato una clamorosa rimonta nella ripresa acciuffando il 3-3 e sfiorando addirittura il colpaccio.

Al di là del risultato, che tiene comunque in corsa l'Inter in chiave primo posto nel girone, c'era grande curiosità per vedere all'opera le cosiddette seconde linee a cui Simone Inzaghi ha dato ampio spazio in terra lusitana.

  • LA FORMAZIONE DELL'INTER COL BENFICA

    Una formazione ampiamente rimaneggiata quella schierata da Simone Inzaghi al Da Luz, con soli due titolari presenti, ovvero Acerbi e Darmian. Spazio a Bisseck in difesa, ad Asslani e Klaassen a centrocampo, con Carlo Augusto sula corsia di sinistra. Davanti il tandem Sanchez-Arnautovic.

    INTER (3-5-2): Audero; Bisseck, de Vrij, Acerbi; Darmian, Frattesi, Asllani, Klaassen, Carlos Augusto; Sanchez, Arnautovic. All. Inzaghi.

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  • Joao Neves Frattesi Benfica InterGetty

    IL LAMPO DI FRATTESI

    Probabilmente il migliore della spedizione interista in terra portoghese. E' lui, infatti, a creare i presupposti per la rimonta nerazzurra con un goal da attaccante.

    A fronte di un minutaggio piuttosto risicato in campionato, l'ex Sassuolo, per la terza volta consecutiva, ha giocato 90 minuti in Champions confermando tutto il suo spessore.

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  • KLAASSEN FANTASMA

    L'altra faccia della medaglia, invece, è rappresentata dalla prova incolore di Davy Klaassen. L'olandese, in quel del Da Luz, è letteralmente naufragato, inscenando una prova ampiamente sotto la linea della sufficienza e condita da tanti, tantissimi errori.

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  • Sanchez Benfica InterGetty

    LA COPPIA SANCHEZ-ARNAUTOVIC

    L'inedito tandem offensivo nerazzurro, composto da Alexis Sanchez e Marko Arnautovic, è comunque risultato decisivo ai fini del risultato. L'austriaco ha riaperto il match ad inizio ripresa, mandando a referto il suo primissimo goal con la maglia dell'Inter, mentre il cileno si è assunto la responsabilità di calciare e trasformare il calcio di rigore del definitivo 3-3.

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  • BISSECK, ASLLANI E GLI ALTRI

    Benfica-Inter è stata anche la partita di Yann Bisseck, alla seconda presenza da titolare in nerazzurro. Il centrale tedesco ha inscenato una gara che non è stata esattamente il manifesto della solidità. Sui tre goal portoghesi, il classe 2001 è apparso decisamente 'morbido' sia sul secondo che sul terzo, confermando - in un certo senso - i motivi per cui all'interno delle gerarchie di Inzaghi occupa l'ultima casella.

    Tanto meglio non ha fatto nemmeno Kristjan Asllani. L'albanese non è mai entrato in partita, anzi. E sul secondo goal lusitano porta sul groppone evidenti responsabilità. Non propriamente il modo migliore per mettere in difficoltà Inzaghi.

    Infine, è stata anche la prima di Emil Audero. L'ex portiere di Sampdoria e Juve, al debutto, si è visto costretto a raccogliere tre palloni dalla propria porta. Si riscatta poi con una gran parata su Di Maria.

    Prestazioni non troppo esaltanti nemmeno per Stefan De Vrij e Carlos Augusto, allineatisi al trend della serata.

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