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Tudor PirloGOAL

Com'è andata la prima volta di Tudor sulla panchina della Juventus, era il vice di Pirlo: "Mai più"

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Igor Tudor torna alla Juventus per la sua terza vita in bianconero, come comunicato ufficialmente dal club bianconero nel pomeriggio. Già, perché il croato non ha solo giocato a Torino, ma anche allenato.


Nella stagione 2020/2021 Tudor ha assunto l'incarico di vice di Andrea Pirlo, chiamato da Andrea Agnelli alla guida della squadra dopo l'esonero di Maurizio Sarri. Una scommessa in cui l'ex presidente credeva molto.

Pirlo, in quell'occasione, ha scelto di farsi affiancare da Tudor che rinunciò perfino a dei soldi pur di sedersi sulla panchina della Juventus. Una scelta che a posteriori non avrebbe fatto, come confidato dal croato qualche tempo dopo.

  • TUDOR RINUNCIA AI SOLDI PER LA JUVENTUS

    Quando viene chiamato per affiancare Pirlo alla Juventus, Tudor è ancora legato all’Hajduk Spalato che chiede un milione di euro per liberarlo.

    Successivamente il club croato abbassa le pretese a 450 mila euro. E alla fine sarà lo stesso Tudor a versare nelle casse dell'Hajduk 150 mila euro circa per liberarsi e andare alla Juventus.

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  • DUE COPPE IN BACHECA

    La Juventus chiuse quel campionato 2020/21 al quarto posto, seppure solo grazie al clamoroso pareggio imposto dal Verona al Napoli in casa nell'ultima giornata, prendendosi la qualificazione ai gironi di Champions League.

    Tudor e Pirlo riuscirono anche a conquistare due titoli: la Supercoppa italiana, sempre ai danni del Napoli, e la Coppa Italia vinta in finale al cospetto dell'Atalanta di Gasperini.

    Nonostante questo al termine della stagione la coppia Pirlo-Tudor viene messa alla porta per lasciare spazio al ritorno di Allegri.

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  • IL RAPPORTO CON PIRLO

    Il rapporto con Pirlo, in realtà, non è mai decollato tanto che l'ex regista bianconero preferiva ascoltare più l'amico Baroni piuttosto che Tudor.

    In un'intervista concessa a 'Sportske Novosti' nel giugno 2021, subito dopo l'addio alla Juventus, il croato espresse dunque la chiara volontà di proseguire la carriera da tecnico solamente in qualità di allenatore capo, e non più da vice.

    "Quest'anno è stata dura, alla fine ci siamo qualificati per la Champions e abbiamo vinto anche la Coppa Italia, eppure ci hanno cacciato. Non lo trovo giusto. Comunque ho deciso una cosa: non sarò più il vice di nessuno. Alla Juve sono stato chiamato da Pirlo. C'era una lista con cinque nomi da cui scegliere e Paratici ha affidato a Pirlo la decisione. Siccome è molto amico di Baronio, ha scelto anche lui e un analista, mettendoci tutti sullo stesso livello. Non era giusto, dopo tutto io sono un allenatore. Però ho accettato perché si trattava della Juventus".

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  • LA CARRIERA DA ALLENATORE DI TUDOR

    L'esperienza più recente di Tudor risale ai pochi mesi sulla panchina della Lazio: Tudor ha accettato la chiamata di Claudio Lotito, che nel marzo del 2024 ha voluto lui per sostituire Maurizio Sarri, ma il rapporto si è concluso in estate non senza polemiche.

    Tudor aveva iniziato nel 2009 all'Hajduk Spalato, formazione che oggi è allenata da Rino Gattuso, come collaboratore dello staff tecnico e come allenatore delle giovanili, venendo successivamente inserito nello staff tecnico della nazionale croata al fianco di Igor Stimac. Quindi nel 2013 ecco la chiamata ancora dell'Hajduk, stavolta come allenatore capo: la sua carriera in panchina, in pratica, è iniziata lì.

    Nel 2015 il trasferimento in Grecia e in Turchia: prima al PAOK, poi al Karabukspor, infine la grande chance rappresentata dal Galatasaray. Un'esperienza che, però, gli ha regalato poche soddisfazioni.

    Dunque il ritorno in Italia per guidare l'Udinese, venendo chiamato in due diverse occasioni e portando la squadra alla salvezza entrambe le volte, prima di essere esonerato nel 2019.

    Dopo un altro spezzone all'Hajduk, riecco la Juventus come vice di Andrea Pirlo: esperienza come detto durata un anno (2020/2021).

    Al Verona ha portato la squadra a una tranquilla salvezza, al Marsiglia si è dimesso in quanto inviso a una fetta di tifoseria. Infine la Lazio, che non è riuscito a portare in Champions League né alla finale di Coppa Italia.

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