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Daniele Galloppa FiorentinaGetty

Chi è Daniele Galloppa, l’allenatore ad interim della Fiorentina: i successi con la Primavera viola e come gioca

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Sono giornate convulse quelle che si stanno vivendo in casa Fiorentina.

La compagine gigliata è stata protagonista di un inizio di stagione da incubo che, sin qui, si è tradotto in un ultimo posto solitario in classifica e, nel giro di pochi giorni, nelle dimissioni del direttore sportivo Daniele Pradé prima e nell’esonero di Stefano Pioli poi.

Il club viola, che aveva individuato nell’ex tecnico del Milan il perno centrale di un progetto triennale, è ora alla ricerca di un nuovo allenatore in grado di invertire una rotta tanto inaspettata quanto pericolosa.

Nel corso delle ultime ore sono stati diversi i nomi accostati alla panchina della Fiorentina, ma la società ha deciso di muoversi con calma.

La scelta è estremamente importante, vista la situazione di classifica, e per questo si è optato per una soluzione ponte che prevede Daniele Galloppa in panchina quantomeno nella prossima partita di Conference League.

  • IN PANCHINA CON IL MAINZ E FORSE CON IL GENOA

    L’esonero di Pioli è stato ufficializzato nella mattinata di martedì 4 novembre, dunque all’antivigilia della sfida in casa del Mainz, in programma giovedì 6 novembre e valida per la terza giornata della “Fase Campionato” di Conference League.

    Dato il pochissimo tempo a disposizione, la Fiorentina ha deciso di affidare la guida della prima squadra a Daniele Galloppa, tecnico della Primavera.

    Non è però escluso che la sua esperienza in panchina possa prolungarsi almeno fino alla gara successiva, quella del 9 novembre contro il Genoa, ormai diventata un vero e proprio scontro salvezza.

    Il club potrebbe infatti propendere per la continuità, per poi annunciare il nuovo allenatore durante la sosta per le Nazionali, in modo da concedergli un paio di settimane di lavoro con il gruppo che resterà a Firenze.

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  • CRESCIUTO NELLA ROMA

    Daniele Galloppa ha alle spalle un’importante carriera da calciatore, condizionata però da diversi gravi infortuni che non gli hanno permesso di raggiungere i traguardi che sembrava destinato a toccare.

    Classe 1985, è cresciuto nel settore giovanile della Roma, anche se non ha mai esordito ufficialmente in prima squadra.

    Nel corso della carriera ha vestito le maglie di Triestina, Ascoli, Siena, Parma (dove ha vissuto le stagioni più significative), Modena, Cremonese e Carrarese.

    Centrocampista interno dotato di un’ottima visione di gioco, ha rappresentato l’Italia con tutte le selezioni giovanili — dall’U18 all’U21, fino alla Nazionale maggiore, con cui ha totalizzato due presenze nel 2009.

    Nel 2018 ha detto addio al calcio giocato dopo l’ennesimo grave infortunio al ginocchio destro.

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  • ALLENATORE DAL 2018

    Appesi gli scarpini al chiodo, Galloppa ha subito intrapreso la carriera da allenatore, partendo dal Santarcangelo tra i dilettanti.

    Nel 2019 è approdato alla Vis Pesaro, dove gli è stata affidata la panchina dell’Under 17, per poi trasferirsi nel 2020 alla Fiorentina, inizialmente con lo stesso ruolo.

    Nel 2023 il club viola lo ha promosso alla guida della Primavera, in sostituzione di Alberto Aquilani.

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  • UNA COPPA ITALIA CON LA PRIMAVERA VIOLA

    Il percorso di Galloppa nel vivaio gigliato è stato scandito da risultati di rilievo.

    Con l’Under 17 ha raggiunto le semifinali Scudetto, mentre al suo primo anno in Primavera ha conquistato una salvezza accompagnata dal trionfo in Coppa Italia di categoria.

    Nella stagione successiva, 2024-2025, ha portato la Primavera della Fiorentina fino alla finale Scudetto, persa solo contro l’Inter.

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  • COME GIOCA GALLOPPA

    Nel corso della sua giovane carriera da allenatore, Galloppa ha alternato diversi sistemi di gioco, passando dalla difesa a tre a quella a quattro.

    È considerato un tecnico moderno, capace di adattare i propri moduli alle caratteristiche dei giocatori, con una spiccata propensione al possesso palla e a un calcio propositivo.

    Viste le caratteristiche della rosa e gli schemi utilizzati da Pioli, potrebbe ripartire da un 3-5-2 o da un 3-4-2-1, moduli già sperimentati con la Primavera.

    A Firenze ha già lavorato con Martinelli, Kospo, Comuzzo, Fortini e Kouadio, tutti ragazzi che ora ritroverà in prima squadra.

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