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Adrian NeweyGetty

Chi è Adrian Newey, l'ingegnere di Formula 1 che lascia Red Bull accostato alla Ferrari

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Quando lo scorso 1° febbraio la Ferrari ha ufficializzato l’arrivo di Lewis Hamilton a partire dalla stagione 2025, la notizia si è abbattuta sull’intero mondo dello sport come un autentico terremoto.

La Scuderia di Maranello infatti, non solo si era assicurata il pilota più vincente dell’intera storia della Formula 1 (103 vittorie, 104 pole position e 197 podi) nonché sette volte campione del mondo (record che detiene insieme a Michael Schumacher), ma aveva ingaggiato un personaggio la cui fama si spingeva ben oltre i confini dell’automobilismo.

Un colpo sensazionale dal punto di vista tecnico e dell’immagine per quella che è già la Scuderia più grande al mondo, ma la cui importanza potrebbe essere addirittura superata da quello che potrebbe essere messo a segno a breve.

Sì perché la Ferrari viene data sulle tracce di un’altra leggenda della Formula 1, un personaggio certamente più schivo ma che ha cambiato le sorti di tutte le squadre che nel corso degli anni lo hanno ingaggiato: Adrian Newey.

  • UN INGEGNERE GENIALE

    Il nome di Adrian Newey sarà noto soprattutto a coloro che seguono con più interesse l’automobilismo, ma per capire l’importanza del personaggio basta un solo dato: è il progettista più vincente della storia della Formula 1.

    Nato in Inghilterra nel 1958, nel corso della sua leggendaria carriera iniziata negli anni ’80, ha fatto le fortune di Leyton House, Williams, McLaren e Red Bull.

    Un ingegnere geniale, secondo alcuni un visionario, che ha sempre avuto la capacità di anticipare i tempi e di leggere ‘tra le righe dei regolamenti’ come nessun altro.

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  • IL PIU’ VINCENTE DI SEMPRE

    La carriera di Adrian Newey parla di una serie infinita di trionfi.

    Nel suo curriculum figurano 12 titoli costruttori (5 con la Williams, 1 con la McLaren e 6 con la Red Bull), 13 mondiali piloti (con Mansell, Prost, Hill, Hakkinen, Vettel e Verstappen) e di oltre 200 gran premi vinti.

    Anche la Red Bull che negli ultimi anni ha dominato il Mondiale di Formula 1 con Max Verstappen (tre mondiali piloti consecutivi, compreso quello del 2021 vinto al termine di un leggendario duello proprio con Hamilton) è una sua creatura.

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  • LA FERRARI SFIORATA IN PASSATO

    Quello di Adrian Newey è un nome che in passato è stato più volte accostato a quello della Ferrari.

    Il matrimonio tra il miglior ingegnere di sempre e la Scuderia più importante al mondo è stata sempre vista come un qualcosa di naturale, ma di fatto non si è mai consumato.

    Lo stesso Newey ha svelato di aver ricevuto in passato un’offerta faraonica da Montezemolo, ma di averla rifiutata per non dover lasciare l’Inghilterra.

    “Pensai ai miei figli e alla mia relazione con Mandy, feci le mie valutazioni e capii che le questioni famigliari non potevano non essere prese in considerazione. Decisi di restare in Inghilterra e comunque in quel momento non volevo lasciare la Red Bull”.

  • Lewis Hamilton Getty Images

    IL FATTORE HAMILTON

    Negli ultimi giorni si è abbattuta come un uragano sul mondo della Formula 1 la notizia della decisione di Newey di voler lasciare la Red Bull dopo un ciclo ricco di trionfi.

    Il suo nome è stato accostato anche a quello di altre squadre (l’Aston Martin avrebbe messo sul piatto un contratto ricchissimo), ma in pole position (è proprio il caso di dirlo) viene data la Ferrari.

    Una sfida professionale che potrebbe essere stata resa più intrigante proprio dall’arrivo in rosso di Hamilton.

    Quando il fuoriclasse inglese è stato ingaggiato, si è subito detto che sarebbe stato capace di attirare a Maranello alcuni tra gli ingegneri più preparati al mondo.

    Newey ed Hamilton potrebbero andare a formare una coppia da sogno destinata ad aprire un nuovo ciclo vincente.

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  • IL 'GARDENING'

    Qualora Newey dovesse effettivamente approdare in Ferrari al termine di questa stagione, i frutti del suo lavoro non sarebbero immediati.

    In Formula 1, un ingegnere che lascia una squadra (Newey lo farebbe con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del suo contratto) deve rispettare un periodo detto di 'gardenig' nel quale continua ad essere pagato dalla sua azienda, ma ma senza poter lavorare ad altri progetti al fine di tutelare segretezza e non concorrenza.

    Newey potrebbe dunque iniziare a lavorare solo sulla vettura del 2026, un anno fondamentale per la Formula 1: a partite da quella stagione infatti verranno utilizzate nuove power unit.

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