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Olympiacos Conference LeagueGetty

Chi affronterà la Fiorentina in finale di Conference League: tutto sull'Olympiacos

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La partita più importante non solo della stagione, ma della storia recente del club. La Fiorentina, a quasi un anno esatto dal primo tentativo ci riprova, questa volta però con la speranza che l’esito della gara sia totalmente diverso.

La compagine gigliata infatti questa sera scenderà in campo per disputare la sua seconda finale consecutiva di Conference League e per contendere il trofeo all’Olympiacos.

Un avversario di rango per Italiano e i suoi uomini che affronteranno non solo la squadra più titolata della storia del calcio greco, ma anche un gruppo che nel corso del suo cammino nella competizione ha compiuto diverse imprese, l’ultima delle quali forse la più clamorosa in assoluto: eliminare quell’Aston Villa che era stato da molti indicato come il grande favorito per la vittoria finale.

  • UN CAMMINO INIZIATO IN EUROPA LEAGUE

    Piazzatosi al terzo posto nella scorsa stagione di Souper Ligka Ellada, ovvero il massimo campionato greco, l’Olympiacos ha iniziato il suo cammino europeo prestissimo nel corso di questa annata.

    E’ sceso in campo per la prima volta il 10 agosto per affrontare il Genk nel terzo turno di eliminazione di Europa League e, dopo averlo eliminato (1-0 interno e 1-1 in Belgio), ha successivamente superato anche l’ostacolo Cukaricki (doppia vittoria per 3-1 e 3-0), due squadre che poi la Fiorentina ha incontrato nella fase a gironi della Conference League, guadagnandosi dunque un posto nel tabellone principale dell’Europa League.

    Sorteggiato nel Gruppo A con West Ham, Friburgo e TSC, non è poi riuscito ad andare oltre ad un terzo posto frutto di 2 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte.

    Un risultato che è valso la ‘retrocessione’ in Conference League.

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  • IL PERCORSO IN CONFERENCE LEAGUE

    Come da regolamento, arrivando dall’Europa League, l’Olympiacos ha dovuto superare uno spareggio per guadagnarsi un posto nella fase ad eliminazione diretta della Conference League.

    Avversario di turno è stato il Ferencvaros (altra squadra che la Fiorentina ha affrontato nella fase a gironi) che è stato superato con una doppia vittoria per 1-0.

    Negli ottavi di finale la prima grande impresa: battuto per 4-1 in casa dal Maccabi Tel Aviv, è riuscito a ribaltare la situazione nel ritorno pareggiando i conti nei 90’ e poi imponendosi per 6-1 al termine dei tempi supplementari.

    Nei quarti, nonostante non godesse dei favori del pronostico, ha poi eliminato il Fenerbahçe ai calci di rigore (3-2 in Grecia e 0-1 in Turchia), prima di compiere un’altra impresa.

    In semifinale infatti si è imposto per 4-2 in casa dell’Aston Villa, poi si è ripetuto tra le mura amiche del Georgios Karaiskakis vincendo 2-0. Un doppio successo che è valsa l’eliminazione dei grandi favoriti per la vittoria finale del torneo.

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  • Jose Luis Mendilibar Sevilla 2022-23Getty Images

    LA SVOLTA CON MENDILIBAR

    Quella dell’Olympiacos è stata una stagione che ha assunto dei contorni totalmente diversi a partire da febbraio, quando è stata affidata la panchina a José Luis Mendilibar in sostituzione dell’esonerato Carlos Carvalhal.

    Da quel momento una squadra parsa sin lì in difficoltà, ha cambiato completamente passo, tanto che i numeri con il tecnico iberico alla guida parlano di 15 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte in 22 partite complessive.

    Mendilibar, che in passato ha guidato Real Valladolid, Osasuna, Levante, Eibar, Alaves e Siviglia, nel suo curriculum vanta anche un trionfo in Europa League: nell’edizione 2022-2023 quando con il suo Siviglia ha battuto in finale la Roma di Mourinho ai calci di rigore.

    Il club ellenico, in virtù degli eccellenti risultati conseguiti, nelle scorse settimane ha annunciato il rinnovo del contratto del tecnico per un altro anno.

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  • COME GIOCA L’OLYMPIACOS

    L’Olympiacos, che si è piazzato al terzo posto nella Souper Ligka Ellada, generalmente si schiera in campo con un 4-3-3 che in fase di non possesso si trasforma in un 5-4-1.

    Le armi principali della compagine greca sono la velocità sugli esterni, il pressing a centrocampo e, cosa alla quale la Fiorentina dovrà fare grande attenzione, una grande abilità in contropiede.

    Il suo uomo di punta è l’attaccante trentenne marocchino Ayoub El Kaabi che, alla sua prima stagione con la compagine greca, ha già segnato 17 goal in 31 partite di campionato, alle quali aggiungere altre 10 in Conference League (3 di queste nell’exploit in casa dell’Aston Villa e due al ritorno) che gli sono valse il primo posto nella classifica dei marcatori del torneo.

    IL PROBABILE UNDICI DELL’OLYMPIACOS CONTRO LA FIORENTINA: Tzolakis; Rodinei, Retsos, Carmo, Ortega; Chiquinho, Iborra, Hezze; Podence, El Kaabi, Fortounis.

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  • LO SPAURACCHIO EL KAABI

    Come detto, l’uomo di punta dell’Olympiacos è Ayoub El Kaabi, un attaccante che ha trovato nella Conference League il suo habitat naturale.

    Centravanti di 31 anni dalla grande esperienza, nel corso della sua carriera ha giocato in Marocco, in Cina, in Turchia e in Qatar, prima di iniziare, la scorsa estate, la sua avventura in Grecia.

    Dotato di una naturale confidenza con il goal, ha raggiunto tardi la sua consacrazione nel calcio europeo e dispone di tutte le armi per poter far male.

    Nato difensore, fa della potenza fisica e della precisione con il suo sinistro due delle sue armi migliori. Forte di testa, nel corso di questa stagione ha dimostrato di saper segnare in ogni modo.

    Parlando di lui alla vigilia del match, Vincenzo Italiano ha detto: “Come fermarlo? Abbiamo portato catene e lucchetti. Segna con grande regolarità e proveremo a limitarlo con abnegazione e determinazione. E’ in fiducia perché viene da un finale di stagione strepitoso”.

    L’attaccante marocchino (che con la sua Nazionale ha vinto due volte la Coppa d’Africa) sarà il perno centrale di un tridente completato da altri due elementi estremamente pericolosi: Podence e Fortounis.

  • Stevan Jovetic OlympiacosGetty

    IL GRANDE EX

    Tra le fila dell’Olympiacos figura anche un giocatore che dalle parti di Firenze conoscono benissimo: Stevan Jovetic.

    Approdato alla Fiorentina nell’estate del 2008 quando era considerato uno dei giovani più forti dell’intero panorama calcistico mondiale, in viola ha vissuto cinque stagioni coincise con la definitiva esplosione ad alti livelli, ma anche segnate da un gravissimo infortunio che lo ha costretto a saltare l’annata 2010-2011.

    Impostosi a Firenze come la stella di prima grandezza della squadra, è approdato la scorsa estate in Grecia dopo le avventure con Manchester City, Inter, Siviglia, Monaco ed Hertha Berlino.

    In questa stagione ha segnato 8 reti in 33 partite complessive, 2 delle quali in Conference League.

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  • LA FINALE IN ‘CASA’

    A rendere l’Olympiacos ancora più insidioso c’è un altro fattore: la finale di Conference League si giocherà ad Atene.

    Non ne lo stadio dell’Olympiacos, ma all’Agia Sophia, ovvero l’impianto che ospita le partite dell’AEK Atene.

    La compagine guidata da Mendilibar potrà dunque contare sulla possibilità di giocare nella propria città, oltre che sul calore della sua gente.

    L’Olympiacos infatti non è solo la squadra più titolata di Grecia (47 campionati vinti, 28 Coppe di Grecia e 4 Supercoppe di Grecia) ma anche la più amata in assoluto.

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